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Carlo in Rsa, il sindaco scrive a Mattarella: non per farlo uscire, ma per fermare i suoi hater | VIDEO

Il sindaco di Airuno, il paese di Carlo Gilardi, scrive al Presidente della Repubblica per chiedere di “rasserenare gli animi”, “desideriamo che si lasci lavorare serenamente l’amministrazione”. Ma non era proprio lui che aveva proposto un secchio di acqua fredda “contro gli sciacalli e gli scocciatori come Le Iene”? Intanto Carlo Gilardi resta ricoverato in una Rsa 

Lancia un appello al presidente della Repubblica il sindaco di Airuno Alessandro Milani: non però per far uscire dalla Rsa, dopo 40 giorni di ricovero, Carlo Gilardi (guardate qui sopra l’ultimo servizio di Nina Palmieri) ma per chiedere al capo dello Stato Sergio Mattarella di “rasserenare gli animi”.

“Desideriamo che si lasci lavorare serenamente l’amministrazione con i suoi uffici – scrive il primo cittadino del comune del lecchese - in un momento storico complesso come quello che le nostre comunità cittadine del territorio stanno vivendo tuttora, a causa della pandemia Covid-19 ancora in corso”.

L’appello del sindaco Milani sembra proprio un riferimento all’eco provocata dalla vicenda di Carlo Gilardi, il 90enne benefattore del paese lecchese, Airuno, che da 40 giorni è stato portato in Rsa forse contro la sua volontà. 

Solo qualche giorno fa lo stesso sindaco, “assediato” sui suoi profili social da quanti si erano indignati per la vicenda di Carlo, aveva postato questa frase: “L’unico rimedio contro gli sciacalli e gli scocciatori come Le Iene è un secchio di acqua fredda”.

Noi con Nina Palmieri il sindaco lo avevamo incontrato e nonostante Carlo avesse donato gran parte del suo patrimonio al comune di Airuno, il primo cittadino ci aveva risposto che “non gradiva essere contattato per questa vicenda perché il Comune non c’entrava”. 

Milani ha poi lanciato anche un secondo appello rivolto al sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente nazionale dell’Anci, chiedendo di intervenire nella vicenda di Carlo Gilardi per “riportare ad un giusto clima di armonia il confronto di idee”.

Nel corso dell’ultimo servizio Nina Palmieri ci ha raccontato cosa è successo davvero il giorno in cui l’anziano benefattore è stato portato via dalla sua casa e ha provato a risolvere la questione delle sue abitazioni che, stando a quanto sostiene l’amministratrice di sostegno avvocato Barra, sarebbe uno degli ostacoli alla sua uscita dalla Rsa. Intanto Carlo Gilardi, che qualche giorno fa ha compiuto 90 anni proprio in quella sua stanza della Rsa, non è ancora tornato a casa.

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