Sport all'aperto, lite durante l'allenamento: “Andate a casa” | VIDEO
Quello dello sport all’aperto è un tema dibattuto in questi giorni, in cui molte regioni chiedono misure più restrittive al governo, includendo il divieto di praticare attività fisica all’aperto per evitare assembramenti. E intanto scoppiano anche le liti per strada
Tre ragazze si allenano all’aperto e un uomo si avvicina e sembra dire loro di tornare a casa. Inizia una discussione, in cui una delle ragazze urla all’uomo di stare a un metro di distanza e dice di non avere i documenti con sé perché era uscita ad allenarsi. Il tema dell’attività fisica all’aperto in questi giorni difficili fa molto discutere, sia sui social che, come si vede nel video qui sopra, per le strade. Fare sport all’aperto è ancora consentito dal decreto del governo, ma questa possibilità potrebbe avere vita breve.
Sono tante le persone che, con la chiusura di palestre e parchi per evitare gli assembramenti, si sono riversate nelle strade per fare sport, che sia una corsa o altri esercizi. A Milano nei giorni scorsi sono state segnalate più volte sui social le troppe persone trovate fuori a fare sport. Una denuncia che è arrivata anche da Chiara Ferragni che in una storia ha pubblicato una foto in cui si vedono molte persone correre intorno a Parco Sempione, chiuso per l’ordinanza. "Ma ragazzi che problemi avete? Andare a correre in un momento di emergenza sanitaria e quarantena?”, ha commentato l’influencer e imprenditrice.
Molte regioni hanno chiesto la chiusura di altre attività commerciali e il divieto di sport all’aperto al governo di Giuseppe Conte, che in un’intervista al Corriere della Sera ha detto: “Una cosa è fare attività sportiva, un’altra è trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile”.
Nella serata di venerdì 20 marzo è arrivata l'ordinanza del ministero della Salute che inasprisce le misure già adottate per il contenimento del contagio. Resta consentito svolgere "attività motoria nei pressi della propria abitazione", purché si svolga "individualmente" e rispettando la "distanza di almeno un metro da ogni altra persona". Cambiano invece le cose per quanto riguarda i parchi: ora su tutto il territorio nazionale è vietato "l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici". Finora, come si vede nel video qui sopra che è precedente all'ordinanza e che sembra svolgersi proprio in una di queste aree, il divieto era stato adottato da singoli comuni o regioni in ordine sparso.