Termometro a infrarossi e febbre: sono davvero attendibili? | VIDEO
Dall’inizio della Fase 2 sono diventati uno strumento quotidiano per misurare la temperatura che non deve essere superiore ai 37.5 gradi per evitare il rischio di contagi da coronavirus. Ma i termometri a infrarossi sono davvero attendibili? Cristiano Pasca ha fatto qualche esperimento e ci mostra i risultati davvero incredibili
L’Italia è nel pieno della Fase 2 e la misurazione della temperatura, che deve essere inferiore ai 37.5 gradi per evitare il rischio di contagi da coronavirus, diventerà un’abitudine. Uno degli strumenti fondamentali è il termometro a infrarossi che consente di misurare la febbre senza alcun contatto e in pochi secondi. Ma quanto sono affidabili? Cristiano Pasca li ha sperimentati per noi e le conclusioni a cui è arrivato sono davvero incredibili.
Inizia il suo test con un termometro tradizionale: la sua temperatura è di 37.3 gradi, quasi al limite. Subito fa una seconda misurazione, questa volta con un termometro a infrarossi, risultato: 36.9 gradi. Con un scarto al ribasso dello 0.4 può diventare un problema perché a tantissime persone con temperatura superiore ai 37.5 gradi verrebbe dato il via libera a frequentare spazi pubblici e privati con il rischio potenziale di infettare gli altri.
Ma i farmacisti ne sapranno qualcosa in più? Ci siamo fatti un giro nelle farmacie della Capitale…