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L'app del momento? Tik Tok! Ma è allarme hacker | VIDEO

Scoperta una falla che attraverso la messaggistica della popolarissima app cinese avrebbe consentito agli hacker di inserire video non autorizzati o di estrarre dati sensibili. Con Nicolò De Devitiis vi abbiamo raccontato tutti i segreti dell’app che fa impazzire milioni di giovanissimi

È allarme hacker per la famosissima app cinese Tik Tok, di cui vi abbiamo raccontato i segreti nel servizio di Nicolò De Devitiis che potete rivedere qui sopra.

È stata la società Check Point Research a scoprire una falla che permetterebbe agli hacker di caricare video non autorizzati, cancellare quelli esistenti e addirittura estrarre in modo non autorizzato dati degli utenti iscritti.

La famosa app cinese, che ha provveduto a riparare la “falla”, ha spiegato che per potersi proteggere dal pericolo di intrusioni occorre aggiornare l'applicazione. Un modo per impedire che attraverso il sistema di messaggistica del sito si possa inserire un “codice dannoso”, o reindirizzare l’utente verso un falso sito Tik Tok, per portare a compimento truffe o sostituzioni di persona.

Con Nicolò De Devitiis vi abbiamo raccontato dell’invenzione del miliardario cinese Zhang Yimingun, che due anni fa per l’incredibile cifra di un miliardo di dollari si è comprato il sito Musical.ly.

Ma cos’è Tik Tok? Un portale che dà la possibilità di creare dei piccoli video da 15 secondi. È molto facile: basta ripetere, a rallentatore, il testo della canzone selezionata e poi ci pensa l'app a rimetterlo a velocità normale.

Ma come mai ha spopolato così tanto tra i ragazzini? “Facebook oramai lo usa mia nonna” ci dice Giulia, la 16enne popolare su Tik Tok grazie ai suoi 3 milioni di follower.

E oramai sembra quasi un lavoro! Giulia infatti ha tutti gli attrezzi del mestiere: “Questo è il mio Ring Light, uno specchio illuminato per fare venire il video al meglio”.

Cosa ha di diverso dagli altri social? “Dopo tanti anni dove hai sempre gente di successo, con la piscina, sono ricchi...Tik Tok invece è un po' nuovo!” commenta Marco Montemagno, imprenditore digitale. “Su Tik Tok non serve essere una modella alta 1 metro e 80, sei una ragazza normale che va a scuola e ha i suoi classici problemi adolescenziali”, aggiunge Giulia.

Come funziona? “Sono azioni: non è quindi un qualcosa che guardo e basta” ci dice Matteo Flora, il fondatore di una società che si occupa di reputazione digitale. E usarlo è anche molto facile: “Ci sono dei formati facilmente copiabili: delle mossette che tutti fanno uguali”, continua l'esperto. Ma la cosa che sembra più attirare i ragazzi è l'elevato numero di visualizzazioni che si riesce a raggiungere: “Quando tu produci contenuti su Instagram il numero di persone che raggiungi è molto piccolo, su Tik Tok questo fa 2 milioni di visualizzazioni”, ci spiega Montemagno.

Un ottimo luogo, quindi, per guadagnare denaro. “Io sponsorizzo trucchi, prodotti per capelli e vestiti...”, ci spiega Giulia. Ma quindi guadagna tanto? Lei “non lo sa perché sono cose che gestiscono i genitori” ma noi possiamo dirvi che su Tik Tok si guadagna esattamente tanto quanto sugli altri social.

Se quindi un tempo era la Silicon Valley, con i suoi Facebook, Google, Amazon e YouTube a dominare, oggi “la Cina si sta prendendo il mondo e questo potrebbe essere un problema” spiega Montemagno. “Siccome il governo cinese è dichiaratamente repressivo e censura contenuti, potrebbe decidere di applicare lo stesso approccio anche all'interno di Tik Tok all'estero”.

Perché ora sono diversi? Perché in realtà di Tik Tok ne esistono due: uno in Cina, sotto il totale controllo delle leggi del governo cinese, e uno che ha invece i server negli Stati Uniti e a Singapore, proprio per rimanere staccato dalla possibilità di ingerenza del governo.

Insomma, il tema della censura è complesso. La privacy invece? “Il grande problema è che non si sa cosa facciano con l'immensa quantità di dati di tutti gli iscritti”, spiega Montemagno. “Ed è vero che sono quasi tutti ragazzini, ma significa comunque che conosceranno tutte le abitudini e i consumi dei prossimi cittadini del mondo”, aggiunge Flora. Ma, quindi, qual è la ricetta che funziona sui social? “Non c’è una formula, ma c'è una ricetta che funziona con dei pubblici: più si abbassa l'età, più è breve il contenuto che le persone utilizzano”, continua Flora. E c'è qualcosa che funziona sempre? “Sì, le emozioni”.

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