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Zen di Palermo, vandali devastano ancora la scuola Falcone: pipì sui disegni dei bambini | VIDEO

A una settimana dall’ultimo raid, i vandali sono tornati nella scuola Falcone allo Zen di Palermo. Questa volta hanno anche orinato sui disegni dei ragazzini. Con Ismaele La Vardera vi abbiamo raccontato la grande donazione di pc e tablet per questo istituto che ha abbracciato l’Italia intera

I vandali sono tornati nella scuola Falcone allo Zen di Palermo. A esattamente una settimana dal primo raid, ignoti sono entrati di nuovo nell’istituto scolastico che l’Italia intera ha preso a cuore, come ci racconta Ismaele La Vardera nel video qui sopra. Proprio lui ha portato qui pc e tablet donati in tutta Italia per aiutare l’insegnamento a distanza con un tir partito da Bergamo (clicca qui per il video) nelle settimane di massima emergenza per il coronavirus.

È passata appena una settimana e i vandali sono tornati a colpire. Dopo aver rovesciato di nuovo armadi, tavoli e sedie se la sono presa anche con i disegni dei ragazzini attaccati alle pareti. Decine di lavori sono stati ritrovati gocciolanti di pipì. Il copione di questo fine settimana è lo stesso del precedente. A scoprire la scuola devastata sono stati i primi collaboratori scolastici che stamattina si sono presentati alla Falcone per iniziare la giornata lavorativa. 

"Dobbiamo ancora verificare se sia stato rubato qualcosa", dice la preside Daniela Lo Verde, che dal presidente Sergio Mattarellla è stata recentemente nominata Cavaliere al merito della Repubblica per il suo impegno per Palermo. “Davvero non ce lo aspettavamo. Sembra proprio uno sfregio alla scuola. Abbiamo lavorato sodo per sistemare tutte le aule. Non è giusto adesso ricominciare da zero”. 

Solo pochi giorni fa la scuola è stata rimessa in ordine dopo i vandalismi dello scorso fine settimana. Nelle pulizie hanno preso parte anche i genitori degli alunni oltre che al personale scolastico. Dopo tutta quella fatica, ora si deve ricominciare da capo con ancora più rabbia e delusione

Interi sacchi neri sono stati riempiti con i disegni degli alunni che sono stati strappati e inzuppati di urina. Questa volta anche la politica si è mossa. "Una continua sfida allo Stato che non può restare impunita. Tutto ciò è vergognoso", dichiarano dal Movimento 5 Stelle. "Abbiamo depositato due interrogazioni parlamentari indirizzate al ministro dell’Interno Lamorgese e l’altra al ministro dell’Istruzione Azzolina. Vogliamo supportare le scuole siciliane nella pianificazione di azioni di controllo, monitoraggio e sicurezza dei plessi scolastici più a rischio".

Chi può avercela così tanto con questa scuola? Con Ismaele La Vardera continueremo a seguire e supportare studenti e insegnanti dello Zen di Palermo.

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