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Blitz a Torino: spacciatore rischia di morire per aver ingoiato le dosi. Il reportage di Pelazza | VIDEO

Blitz nel quartiere torinese di Barriera di Milano: uno dei due spacciatori arrestati è finito in ospedale per aver ingoiato le dosi durante un controllo. Martedì scorso con Luigi Pelazza vi abbiamo mostrato anche questo in un reportage sul “triangolo del crack” di Torino, dove si consuma e si vende per strada la cocaina da fumare, giorno e notte, anche in mezzo ai bambini. Tra situazioni sempre più pericolose, una ragazza di 24 anni disposta a prostituirsi per un tiro e spacciatori che guadagnano 6.000 euro il mese

Martedì scorso in onda vi abbiamo mostrato con il reportage sul campo di Luigi Pelazza lo spaccio a cielo aperto nel “triangolo del crack” di Torino. Anche la polizia e l’esercito, presente nelle aree di maggiore compravendita di stupefacenti, aumentano l’attenzione in questa zona, un triangolo di strade compreso tra corso Palermo, largo Giulio Cesare e via Montanaro nel quartiere di Barriera di Milano, parte nord del capoluogo piemontese.

Due uomini di origine senelagese, di 19 e 33 anni, sono stati appena arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Il diciannovenne aveva ingoiato le dosi alla vista della polizia: è stato trasportato in ospedale per l’intossicazione da cocaina che gli aveva provocato questa pericolosa tecnica usata per non farsi trovare con la droga in tasca.

Ve ne abbiamo parlato anche con Luigi Pelazza. Come potete vedere nel servizio qui sopra, siamo entrati nel “triangolo del crack” con un furgone appositamente attrezzato per riprendere di nascosto e vi abbiamo mostrato come qui si vende e si consuma questa droga per strada, giorno o notte, anche in mezzo ai bambini. Parliamo della cocaina da fumare, che provoca dipendenza immediata e danni devastanti e per cui si arrivano a spendere anche 300/400 euro al giorno, comprandone anche ogni mezz’ora.

Con l’aiuto di due complici, vi abbiamo fatto vedere come decine di spacciatori per lo più senegalesi sono quotidianamente all’opera, mentre chi compra fuma direttamente per strada. Il reportage mostra degrado e situazioni pericolose, in mezzo a consumatori disperati alla continua ricerca di un tiro. C’è purtroppo anche il dramma di una ragazza di 24 anni disposta a prostituirsi per questo. Mentre gli spacciatori arrivano a guadagnare 1.500 euro a settimana, 6.000 al mese.

Uno di loro lo vediamo mettersi in bocca una pallina di crack. Se lo dovessero perquisire, non gliela troveranno addosso. Se gli facessero aprire la bocca, la nasconderebbe sotto la lingua. Se si dovesse mettere male, la ingoierebbe aspettando di evacuarla a casa. È la pericolosa tecnica per cui il pusher 19enne appena arrestato ha rischiato la vita finendo in ospedale.

Luigi Pelazza incontra anche gli agenti dopo un blitz antidroga con cui, come nell’ultimo, si cerca di combattere tutto questo.

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