Droga per comprare il corpo dei giovani nella “Torino bene”? | VIDEO
Torniamo nel capoluogo piemontese dopo il reportage sul triangolo del crack. Luigi Pelazza ci racconta una storia terribile, questa volta dalla “Torino bene”. Parte dal racconto di un ragazzo su un ricco imprenditore che avrebbe indotto diversi giovani a prostituirsi in cambio di droga. Non sarebbe il solo, ci sarebbe un vero giro di festini e c’entrerebbe anche il Ghb, la “droga dello stupro”. In questo viaggio nell’orrore ci sarebbe anche una persona morta in circostanze non chiare
Luigi Pelazza ci fa conoscere un’altra terribile realtà nel capoluogo piemontese, dopo il servizio sul “triangolo del crack”. Questa volta ci troviamo nella “Torino bene”, quella del potere dei soldi. Partiamo da un ricco imprenditore che offrirebbe ad alcuni ragazzi sempre crack, la “cocaina da fumare” in cambio di prostituzione e della partecipazione a festini a base di droga e sesso.
Non sarebbe il solo ricco torinese coinvolto e in un giro di festini sarebbe stato usato anche il Ghb, la cosiddetta “droga dello stupro”. Ci sarebbero addirittura anche una persona morta in circostanze non chiare e “spedizioni punitive” contro chi parla troppo, “da gambizzare”.
Si tratta di accuse gravissime, se confermate. A sostenerle è un ragazzo: dopo essere stato in questo giro racconta la sua versione alla Iena, che ci guida nel viaggio nell'orrore che vedete qui sopra e alla fine va a cercare di incontrare anche il primo imprenditore.