Il disastro ambientale delle dune di plastica in Sicilia | VIDEO
Nella zona di Acate ci sono delle vere montagne di plastica depositate sul litorale, talmente grandi da formare delle dune a pochi passi dal mare. Il nostro Gaetano Pecoraro è andato in Sicilia per mostrarci questo disastro ambientale, in cui le responsabilità delle aziende locali si sommano alla lentezza della politica
Probabilmente mai come quest’anno stiamo tutti aspettando le vacanze in spiaggia. Ma se vi dicessimo che il nostro Gaetano Pecoraro, nel servizio che potete vedere qui sopra, sta camminando su una montagna di plastica? In Sicilia, infatti, questa parte del litorale è coperta di rifiuti, con delle vere e proprie dune di plastica.
Ad Acate, nel sud est dell’isola, la situazione è talmente grave che nel 2017 la procura di Ragusa ha sequestrato una grossa fetta del litorale e ha dichiarato il disastro ambientale. I responsabili di questi sversamenti di plastica sarebbero i limitrofi siti produttivi: “Nel 2017 furono fatti i sequestri di queste aree demaniali”, ci racconta il dottor Fabio D’Anna, procuratore di Ragusa. “Qualcuno ha bonificato l’area e attivato la procedura amministrativa che ha portato all’estinzione del reato, altri invece sostanzialmente non hanno fatto nulla”.
Andando oggi in quella spiaggia, purtroppo, si trovano ancora montagne di plastica. Il nostro Gaetano Pecoraro ci mostra le terribili condizioni del litorale. E purtroppo non ci sono solo i rifiuti, ma anche le cosiddette “fumarole”, cioè la plastica bruciata: anziché smaltirla correttamente, alcune aziende la compattano e le danno fuoco.
“Dovessi smaltire correttamente dei rifiuti speciali non pericolosi dovrei conferirli in discarica e mantenere una documentazione contabile”, ci spiega ancora il dottor D’Anna. “Viene molto più semplice buttare tutto a mare o nel fiume o bruciare tutto”. Secondo il procuratore le aziende che non rispettano le regole sarebbero “molte”. I risultati di queste pratiche potete vederli nel servizio.
Il comune di Acate aveva anche provato a bonificare la zona, ma a quanto sembra i lavori non sarebbero stati completati. Anche la magistratura, come ci racconta il dottor D’Anna, fatica a tenere sotto controllo la situazione. E quando qualcuno ha provato a denunciare… “Mi hanno dato fuoco alla macchina sotto casa”, ci racconta un cittadino. “La nostra è una piccola Terra dei fuochi, la gente è esasperata e sta abbandonando tutte le case”.
La Iena ha incontrato anche una consigliera regionale del M5S e il sindaco di Acate per cercare di far luce su cosa stia facendo (o non facendo) la politica per risolvere questa situazione.