Migranti e caso Gregoretti, il giudice Sarpietro assolve Salvini | VIDEO
Non luogo a procedere per Matteo Salvini per l’accusa di sequestro di persona per aver trattenuto nel 2019, quando era ministro dell’Interno, 131 migranti a bordo della nave Gregoretti. A deciderlo è stato il gup Nunzio Sarpietro che avevamo trovato con il servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti a mangiare in un ristorante, subito dopo aver sentito l'allora premier Giuseppe Conte nell’ambito dell’istruttoria di questo caso, mentre Roma era in zona arancione e i ristoranti chiusi al pubblico (escluso l’asporto)
Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste: Il leader della Lega Matteo Salvini è stato appena prosciolto a Catania per il caso della nave Gregoretti. A deciderlo a procedere è stato il gup Nunzio Sarpietro che abbiamo trovato, nel servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti di qui sopra, a mangiare in un ristorante, subito dopo aver sentito l'allora premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi nell’ambito dell’istruttoria di questo caso, mentre Roma era in zona arancione e i ristoranti chiusi al pubblico (escluso l’asporto). L’accusa per Salvini era di sequestro di persona di 131 migranti trattenuti a bordo della nave Gregoretti tra il 27 e il 31 luglio 2019, proprio negli ultimi giorni suoi giorni da ministro dell’Interno del governo Conte 1.
Sarpietro, in una lunga istruttoria ha ascoltato le testimonianze proprio dell’ex premier, degli ex ministri del suo primo esecutivo “giallo-verde” Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Elisabetta Trenta, dell’ambasciatore Maurizio Massari e di Luciana Lamorgese, che ha poi sostituito il leader leghista al Viminale. La stessa procura aveva chiesto il non luogo a procedere. L’avvocata Giulia Bongiorno, difensore dell’ex ministro, ha sempre sostenuto anche davanti al gup che “l’azione penale contro Salvini non doveva neppure iniziare perché il suo è stato un atto politico insindacabile”.
La nave della Marina Militare italiana “Gregoretti” aveva soccorso in mare in due operazioni 131 migranti naufraghi partiti dalla Libia il 19 luglio 2019. Il 27 luglio Salvini aveva negato il porto di sbarco, concesso solo il 31 nel porto di Augusta dopo una trattativa con altri governi europei per ricollocare i migranti. Resta ancora aperto per Salvini l’iter processuale, questa volta a Palermo, per l’analoga contestazione di sequestro di persona ai danni dei migranti trattenuti a bordo della nave Open Arms dal 14 al 21 agosto 2019.