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Missione Medjugorje: i veggenti, le ville e il rapporto con il denaro | VIDEO

Il rapporto con il denaro, l’estasi e oltre 50mila apparizioni di cui però solo 7 sembrano validate dalla Chiesa. Ecco il secondo appuntamento della “Missione Medjugorje”. Gaston Zama, nel suo viaggio con Paolo Brosio e la sua fidanzata Marialaura Devitis, ci racconta gli esperimenti e i tanti punti interrogativi ancora senza risposta attorno ai sei veggenti che dicono di vedere la Madonna 

 

Il rapporto con il denaro, l’estasi e oltre 50mila apparizioni di cui però solo 7 sembrano validate dalla Chiesa. In questa secondo appuntamento della “Missione Medjugorje” parliamo dei sei veggenti che dicono di vedere la Madonna. Con Gaston Zama abbiamo vissuto un lungo e incredibile cammino in compagnia di Paolo Brosio e della sua fidanzata Marialaura De Vitis: un’esperienza in due mondi paralleli ma distanti anni luce l'uno dall'altro, un tentativo di dialogo tra la galassia di chi non ha fede e chi invece crede nell'esistenza di Dio, di Gesù e della Madonna (qui il primo servizio).

Alcuni dei sei veggenti avrebbero un rapporto ambiguo con il denaro. Sono infatti titolari o proprietari di strutture ricettive che accolgono ogni anno i pellegrini. Molti però si chiedono quale mestiere facciano esattamente. Un’ambiguità che viene sottolineata anche nella relazione del cardinal Ruini e che potrebbe indurre qualcuno a pensare che si guadagnino da vivere grazie al fatto che la Madonna appaia loro da 40 anni. 

Uno di loro ha un albergo con 54 camere e 120 posti letto”, dice Marco Corvaglia, autore, scrittore e studioso di Medjugorje. Un edificio poco distante dalla collina delle apparizioni di proprietà di Marija Pavlovic. Anche online il Magnificat è indicizzato come hotel, ma sul sito ufficiale questa parola non compare nonostante sia in tutto e per tutto un albergo. Abbiamo provato a contattare Marija Pavlovic, ma non siamo riusciti a parlarle. Le avremmo voluto chiedere approfondimenti su una sua frase detta a Tele Belgrado. “Fin dal principio la Madonna ci ha detto di non prendere del denaro…”, diceva in origine. E allora perché molti anni dopo ha invece organizzato cene benefiche per raccogliere fondi per un centro preghiera? E soprattutto questo centro preghiera è una parte di quello che oggi viene chiamato Magnificat? 

A Medjugorje tutto ruota attorno alla Madonna dai negozi di souvenir alle agenzie viaggio a ristoranti e alberghi. Tutto quanto il lavoro è legato alla Gospa, come la chiamano. “Questo benessere ha arricchito non solo i veggenti, ma tutti in egual misura”, dice Brosio. “Se hanno come fine solo il denaro dimenticandosi della gente, allora bisogna stare in guardia”, aggiunge Padre Angelo Epis, missionario monfortano. E l’ambiguità di alcuni veggenti era già stata affrontata anche dal cardinal Ruini che sembra mettere in guardia in particolare verso uno di loro: Ivan Dragičević. Dopo aver conosciuto Laureen Murphy, Miss Massachusetts del 1990, si trasferisce a Boston dove vive in una villa. “Non è una colpa, è un destino. Questa è la casa della moglie, che è di una famiglia di avvocati”, spiega Brosio. 

A scatenare altre polemiche sui veggenti c’è un’ulteriore dimora sull’isola di Hvar in Croazia. Per molti giornalisti sarebbe di proprietà della famiglia della veggente Mirjana Dragicevic Soldo. Si tratta di un’abitazione a pochi metri dal mare con piscina, patio e giardino. “Ma Soldo è il marito che ha una famiglia con alcune proprietà”, ipotizza Brosio. Fuori da questa villa come sostengono alcuni giornalisti locali, ci sarebbe stato un abuso edilizio: un pezzo di scogliera è stato cementificato “senza il permesso demaniale”, sostiene lo studioso Marco Corvaglia. L’abuso sembra sia stato fatto per mettere lettini e ombrelloni. 

Anche gli altri due veggenti Jakov e Ivanka sarebbero proprietari di strutture ricettive a Medjugorje. Infine Vicka sembrerebbe più discreta e riservata rispetto agli altri. “Lei vive in una villa grandissima a quattro chilometri da Medjugorje”, dice Corvaglia. E la sua bibliografia è abbastanza ampia. “Ho scritto la vita della Madonna e aspetto che lei mi dica di pubblicarla”, raccontava qualche anno fa. Ma non le avrebbe ancora detto quando farlo. 

I veggenti erano molto legati ai frati francescani”, dice Padre Angelo. Il loro padre spirituale Tomislav Vlasic qualche anno fa è stato scomunicato. Avrebbe avuto rapporti sessuali e un figlio con una suora della zona di Medjugorje. Dietro la sua scomunica vengono addotte anche diffusione di dubbia dottrina, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo. Oggi sarebbe a capo della fortezza Immacolata, una specie di santuario non riconosciuto allestita nel bresciano dove il frate parlerebbe di ufo ed extraterrestri. 

Anche la commissione Ruini ritiene credibili le prime sette apparizioni, ma le altre le definisce un problema. In tutti questi anni i veggenti ne avrebbero totalizzate almeno 50mila, che hanno diviso il mondo della Chiesa. “Perché un’apparizione è riconosciuta e l’altra no?”, si chiede Maria Laura. Per stabilire se i veggenti fossero finiti davvero in estasi sono state istituite commissioni che hanno fatto alcuni test specifici. “È stato stabilito che questi veggenti qualcosa hanno visto, ma che fossero in estasi è tutt’altro che provato”, dice Francesco D’Alpa, neurofisiopatologo clinico. 

C’è un video curioso che riprende i veggenti mentre avrebbero avuto un’apparizione e quindi sarebbero stati in estasi. Una persona si dirige verso la Vicka, con un gesto fulmineo scaglia il suo dito indice verso il volto della veggente che clamorosamente arretra per schivarlo. Nonostante il suo spirito si dovesse trovare altrove, scorge l’avanzare del dito. Lei darà una spiegazione: “Per evitare la caduta di Gesù Bambino dalle braccia della Madonna lei è arretrata con quel gesto”, dice Corvaglia. “Può essere che la fase dell’estasi non fosse ancora in piena realizzazione”, aggiunge Padre Angelo. 

Ma è stato fatto anche un altro esperimento. Poco prima delle 17.40, orario in cui la Madonna apparirebbe ai veggenti, un’équipe li ha divisi. Ivan e Marija finiscono in due stanze differenti, in ognuna c’era un orologio che però segnava orari diversi. Loro non potevano saperlo e le apparizioni sarebbero avvenute in due momenti differenti

Attorno a Medjugorje ruota un altro volto che noi conosciamo bene, un uomo che ci bazzicava spesso e volentieri e che spesso si vedeva accanto a una veggente: don Barone. 

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