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Lo psicoterapeuta Abdulstar condannato a 6 anni per abusi sessuali sulle pazienti | VIDEO

Muhammad Abdulstar, psicoterapeuta di 60 anni di origini irachene con ambulatorio a Mestre, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi per abusi sessuali sulle sue pazienti. Lo aveva incastrato la nostra Nina Palmieri che aveva raccolto la testimonianza di alcune vittime

È stato condannato a 6 anni e 8 mesi per abusi sessuali su due pazienti. Si conclude con due mesi in più rispetto alla richiesta iniziale del pm il processo per Muhammad Abdulstar, psicoterapeuta di 60 anni di origini irachene con ambulatorio a Mestre. Nina Palmieri lo aveva smascherato partendo dalle testimonianze di alcune sue vittime. 

“Mi ha detto ‘devi succhiarmi il pollice secondo il ricordo che hai della suzione di tuo figlio, quando l’hai attaccato al seno’. Tutto è diventata una specie di cantilena…”. Iniziava da qui il racconto di Sara che si era rivolta a lui per superare il trauma dell’abuso da parte del patrigno. “Da quel momento mi sposta a pancia in giù. Mi sono ritrovata nuda. Completamente spogliata. E non avevo più sensibilità dal bacino in giù… E così ha abusato di me…”. 

Secondo il gup, sono due le vittime di Abdulstar: il primo episodio risalirebbe al 2014, quando una minorenne ha detto di essere stata violentata durante una seduta. “Non l’avevo conosciuto come sua paziente, ma come vecchio amico di famiglia”, racconta un’altra vittima nel servizio di Nina Palmieri. “Mi fece mettere sul divano e poi a petto nudo mi ha chiesto di fargli un massaggio al braccio. Mi ha preso la mano spostandola sempre più giù e mi chiedeva di chiamarlo amore. Poi da quel momento ho un vuoto…”. 

Noi abbiamo parlato con due donne che raccontano entrambe gli stessi dettagli: parlano di poesie lette come cantilene e di acqua fatta bere prima di non ricordare più nulla. “Solo una volta tornata a casa ho realizzato quanto successo: io ho fatto tutto quello che lui voleva senza alcun imbarazzo”, racconta una delle vittime. Nessuna di loro diceva di avere memoria di quello che era successo nel suo ambulatorio. “Mi guardava negli occhi e mi sono ritrovata sdraiata mezza nuda”, sostiene un’altra vittima che dopo il primo servizio de Le Iene si è fatta avanti. “Mi ha sporcato l’anima e mi ha schifo come uomo”. 

La condanna ha aumentato di due mesi quella richiesta dal pm. Ed è una prima vittoria per le sue vittime. “C’è ancora disagio e dolore. Per quanto si cerchi di andare avanti anche con il supporto psicologico”, commenta oggi Sara una delle sue vittime intervistate da Nina Palmieri. “Se avessi la disponibilità economica avrei scelto di continuare a farmi seguire da qualcuno”. Quello che ci ha raccontato di quel terribile abuso è stato registrato dalle nostre microcamere quando lei è tornata da lui. Dopo i nostri servizi lo psicoterapeuta è stato radiato dall’albo dei Medici, è tornato nel suo paese di origine e risulta irreperebile.  

“Voglio mandare un messaggio a tutte le donne che si trovano in questo incubo: denunciate, denunciate, denunciate. Perché a volte si riesce a far valere le proprie ragioni”, conclude Sara. “Grazie a Le Iene per l’appoggio e il sostegno senza di voi non saremmo arrivati a questa condanna”. 

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