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Rigopiano, multato per aver portato i fiori al figlio morto: “Assolto dopo 3 anni” | VIDEO

Alessio Feniello è stato assolto per aver violato i sigilli attorno all’hotel Gran Sasso. La sua colpa sarebbe stata quella di aver voluto portare dei fiori, come ci ha raccontato a Ismaele La Vardera, nel punto in cui suo figlio e altre 28 persone sono morte nel 2017 nella valanga di Rigopiano. Intanto l’udienza per questa strage è stata rinviata di altri due mesi e mezzo a causa della pandemia

Alessio Feniello è stato assolto per aver violato i sigilli dell’area attorno all’hotel Gran Sasso. La sua unica colpa sarebbe stata quella di aver portato dei fiori dove suo figlio e altre 28 persone sono morte nella valanga di Rigopiano del 18 gennaio 2017. Con Ismaele La Vardera vi abbiamo raccontato questo paradosso: papà Feniello rischiava di essere l’unico condannato in questa tragedia. “È allucinante, e fa male, non sono neanche libero di portare un fiore”, ci ha detto nel servizio che potete vedere qui sopra.

Dopo 3 anni sono stato assolto. In tanti hanno risposto al mio appello lanciato tramite Le Iene, così riuscirò a pagare le spese legali”, spiega Feniello. Il 21 maggio 2018 lui e la moglie si introducono nell’area attorno all’hotel spazzato via dalla frana. Nonostante la zona fosse sotto sequestro nelle settimane precedenti c’è chi nello stesso punto aveva fatto picnic, escursioni e perfino selfie sulle macerie dell’albergo. “Sono stati bloccati all’entrata dai carabinieri. Nonostante la discussione con loro, erano stati fatti entrare ma ne era seguita una segnalazione alla Procura”, spiega il legale dei Feniello.

I coniugi ricevono una raccomandata: lui doveva scontare due mesi di carcere commutati in una multa di 4.550 euro. “Abbiamo raccolto 6.500 euro che ora saranno utili per pagare le spese legali. C’è comunque tanta delusione, mentre il processo per questa strage non è ancora partito”, ci dice papà Feniello. L’udienza del processo per la strage era in programma proprio nella giornata di venerdì, ma a causa della pandemia è slittata di altri due mesi e mezzo. “Temiamo che questo processo durerà talmente tanto da non vederne la fine”, conclude Alessio Feniello. Con Roberta Rei e Marco Fubini abbiamo cercato anche di capire cosa è realmente accaduto nelle ore precedenti e successive alla valanga per capire se la strage poteva essere evitata. Qui sotto potete vedere i vari della nostra inchiesta. 

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