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Sandra e l'incubo dell'ex: “Pur di non farti continuare la tua vita è disposto a fare qualunque cosa” | VIDEO

Quando Sandra e Berardino iniziano a frequentarsi entrano presto in intimità. Ma dopo un po’, ci racconta la donna, lui avrebbe iniziato a controllarla in maniera morbosa. Un giorno, quando Sandra decide di andarsene, la situazione sarebbe degenerata. La donna racconta a Veronica Ruggeri l'incubo che starebbe vivendo a causa dell'ex

“In alcuni momenti penso che in questo mondo non c’è spazio per tutti e due”. Sandra ci racconta come la sua vita, negli ultimi mesi,  sarebbe diventata un inferno per via del suo ex, Berardino, un uomo con precedenti per violenza e stalking che sembrerebbe non fermarsi davanti a niente.

Quando i due iniziano a frequentarsi, racconta la donna, la relazione si fa presto seria, tanto che le avrebbe raccontato anche i momenti più difficili della sua vita. “Mi ha detto: ‘ho avuto una denuncia per stalking verso la mia ex, ma lei era una puttana aveva storie con un medico, un carabiniere. Le ho fatto solo qualche telefonata e mi hanno messo agli arresti’”, racconta Sandra a Veronica Ruggeri. Ma dopo un po’ la donna avrebbe iniziato a notare degli strani atteggiamenti. Berardino, secondo il racconto di lei, avrebbe frainteso quel distacco, accusandola di avere un altro. L’uomo avrebbe così iniziato a controllarla in modo morboso. “Ogni chiamata doveva essere verificata”, dice Sandra alla Iena. “Venivano richiamate le persone. Una volta siccome non gli hanno risposto mi ha rotto il telefono”.

Un giorno, dopo una discussione, Sandra avrebbe provato a uscire di casa. “Me lo sono trovata dietro”, racconta. “Mi ha detto ‘no, tu da qua non esci viva’. Mi ha schiaffeggiato, buttato a terra, mi ha messo le mani al collo. Non riuscivo a respirare”. “Ho pensato che forse era più forte di me, che non sarei riuscita a ribellarmi. In realtà sono fuggita”, continua Sandra.

Dopo tutto questo Sandra non ha alcun dubbio: la loro storia è finita. "Da lì si è scatenato l'inferno", racconta Sandra. “Il giorno dopo è venuto qui con un bastone”. E a quanto racconta Sandra, l’uomo avrebbe sfogato tutta la sua rabbia sulla macchina mentre Sandra era chiusa dentro. Sandra avrebbe chiamato i carabinieri e fermato così l’uomo. Ma lui non sarebbe stato fermo a lungo. “Ha chiamato tutti quelli che potessero avere un contatto con me, diceva alle mogli che avevo una storia con i loro mariti”. Poi, racconta Sandra, sarebbero iniziati gli appostamenti sotto casa.

“Poi è arrivata la misura con il braccialetto elettronico", racconta Sandra, "ma non si è fermato", continua. Sandra avrebbe così sporto 11 denunce in appena un mese e mezzo e per fortuna il suo grido d’aiuto viene preso sul serio: il giudice applica la misura cautelare degli arresti domiciliari all’uomo. Ma sembra che neanche questo sia abbastanza. Berardino starebbe continuando a diffondere cattiverie su di lei e a minacciare di spaccarle la macchina. “Pur di non farti continuare la tua vita è disposto a fare qualunque cosa” dice la donna. “Sandra è l’amore mio”, si sente in un audio, “mi vuole mandare in galera… ma io esco… un mese, due quattro io esco. Però poi la vita di tutti è finita”.

La Iena è passata davanti a casa di ques'uomo, che appena ci vede ci viene incontro. Berardino continua con le cattiverie sulla donna e a un certo punto arriva a mostrare alla Iena un coltello.

“Lui mi ha scritto che mi devo vergognare”, ci dice Sandra. “Io non mi devo vergognare, perché non ho fatto niente. Ho solo amato la persona sbagliata”. 

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