Stasera Speciale Le Iene: due anni di Covid
Con Gaetano Pecoraro in prima serata su Italia1
Sono ormai due anni che il mondo è tenuto sotto scacco dal Covid, ora iniziamo a vedere una luce, ma quale futuro abbiamo di fronte? Vaccini, terapie, Green Pass: il 2022 sarà l’anno del ritorno alla normalità? È con questi interrogativi che si apre in prima serata su Italia1, lo Speciale de Le Iene dal titolo “Due anni di Covid”, condotto da Gaetano Pecoraro e scritto da Riccardo Festinese. Dedicato al tema salute e sanità del nostro Paese, analizza in tre ore di trasmissione quello che è successo e come il coronavirus è stato affrontato negli ultimi due anni delle nostre vite, tracciando con contenuti inediti, interviste, testimonianze e immagini un bilancio del punto in cui ora ci troviamo. Dai vaccini alle terapie, dal Green Pass e alla quarta ondata, passando per le teorie complottiste dei No vax e No Pass.
“Questa pandemia è stata la protagonista degli ultimi due anni della nostra vita, così come di tutto il mondo dell’informazione. È doveroso quindi approfondire questo momento eccezionale e tragico, ma è necessario andare oltre il Covid e raccontare in presa diretta il progresso e tutti i passi avanti compiuti dalla scienza descrivendone l’importanza, fondamentale quando c’è ancora chi la mette in discussione”, dice Gaetano Pecoraro. “Proveremo a far aprire lo sguardo ai telespettatori descrivendo sia le eccellenze di tutto il mondo che quelle presenti sul nostro territorio, da quelle estremamente complesse alle più semplici, in grado di cambiare in maniera sostanziale sia la nostra quotidianità che le nostre vite. Questo Speciale è anche un tentativo di dare a medici e scienziati tutto il nostro riconoscimento: è stato entusiasmante poter entrare nelle sale operatorie, assistere ad operazioni che fino a poco tempo fa erano irrealizzabili ed è molto emozionante ora poterle mostrare a tutti. Abbiamo descritto tutti i cambiamenti e proveremo a dare maggiore consapevolezza a chi lo guarderà: se quello che verrà in futuro sarà migliore o peggiore dipenderà soltanto dalle nostre scelte”.
In onda stasera anche tutta la cronistoria di questa pandemia a partire dal minuto 1, cioè dal 31 dicembre 2019, momento in cui in Cina ha iniziato a diffondersi una polmonite con un tasso di mortalità molto più alto del normale fino alla creazione dei vaccini. Con interviste realizzate in collegamento con Paesi al di fuori dell’Unione Europea, si proverà a capirne il loro utilizzo, il loro funzionamento e anche perché sono così importanti e contestati allo stesso tempo. Si parlerà di problematiche e contraddizioni delle campagne vaccinali: laddove avanzano spedite il numero di morti è sceso moltissimo e questa è indubbiamente la chiave per uscire dalla pandemia ma a oggi, per esempio, il tasso di vaccinazione delle popolazioni africane è ancora pari a meno del 10%, un tasso assolutamente sotto la soglia.
Sul tema anche le ultime novità emerse in queste settimane. Spazio poi ai reparti per Sindrome Post Covid, con le testimonianze di medici e pazienti, malati e guariti, che ancora oggi portano addosso gli strascichi, psicologici ma anche fisici della malattia. E ancora: un’inchiesta sulla nostra medicina di base, la prima linea di difesa in materia sanitaria che però di fronte a quest’emergenza, a differenza di altri Paesi, sembra non aver retto.
“Non potevamo esimerci dal dedicare un’altra serata al tema della sanità, è troppo importante e centrale ed è una cosa sulla quale abbiamo lavorato tutti i giorni per mesi”, racconta Riccardo Festinese. "Questa pandemia ha cambiato la faccia del mondo e la nostra intenzione è proprio quella di fare un punto, di dare delle coordinate, a modo nostro ovviamente, perché le persone possano capire meglio ciò che sta succedendo e fare scelte dettate dalla consapevolezza e non dalla paura”.