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Calcio, nasce la Super League: ci sono anche Juve, Inter e Milan. E la serie A? | VIDEO

Dodici tra i club più ricchi e prestigiosi del calcio europeo hanno deciso di dire addio alla Champions per creare il loro torneo privato continentale, la Super League. Ma l’Uefa risponde e minaccia di escludere le squadre (tra cui anche Juve, Inter e Milan) dai campionati nazionali: che ne sarà della nostra serie A?

Nasce la Super League, il calcio cambio pelle. L’annuncio del nuovo torneo continentale privato, staccato dalla Uefa, è arrivato a mezzanotte. Dodici club creano una lega sul modello “chiuso” dell’Nba, in cui i fondatori hanno diritto a partecipare sempre indipendentemente dal risultato sportivo, e dicono così addio alla Champions League.

I club “ribelli” sono Juve, Inter, Milan, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Tottenham. All’appello mancano ancora 3 club fondatori, dopo il rifiuto (per adesso) di Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Paris Saint German di aderire.

Ma cosa sarebbe questa nuova Super League, o Super Lega? Parliamo di un nuovo torneo continentale a cui parteciperebbero 20 squadre: 15 di diritto (le 12 sopra e 3 ancora da definire) e 5 per meriti sportivi, anche se non è chiaro come dovrebbero essere selezionate. Si svolgerebbe nei giorni infrasettimanali andando di fatto a sostituire la Champions League. Le squadre sarebbero divise in 2 gironi all'italiana da 10 team l’uno, i primi 4 di ogni girone si sfiderebbero poi nei playoff per decretare il vincitore.

Insomma una specie di campionato tra le squadre più forti, tifate e ricche d’Europa. Che hanno dunque deciso di sfidare la Uefa e creare una competizione privata da loro stesse governata. Non c’è ancora un data ufficiale di inizio - anche se si vocifera dell’agosto 2021 - e nemmeno la certezza assoluta che questa nuova competizione veda effettivamente la luce. Ma le istituzioni del calcio europeo e mondiale non sono rimaste in silenzio e ieri, ancora prima dell’annuncio della nascita del torneo, si sono schierate con veemenza contro il progetto.

La Uefa - che organizza la Champions League - insieme alle leghe nazionali che organizzano la Serie A, la Liga e la Premier League hanno detto di essere “uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà”.

E poi la minaccia: i club separatisti andrebbero incontro a cause miliardarie, i loro giocatori non potrebbero più essere convocati dalle nazionali e le squadre andrebbero incontro all’esclusione dalle competizioni europee e perfino dai campionati nazionali. Se le cose dovessero andare proprio così, viene da chiedersi: cosa ne sarà della nostra serie A?

Non solo: essendo una competizione privata fuori dall’egida dell’Uefa e della Fifa, nemmeno si sa quali potrebbero essere le regole delle partite. E proprio sulle regole del calcio, quelle stabilite dagli organi finora esistenti, i nostri Stefano Corti e Alessandro Onnis qualche anno fa erano andati a intervistare i calciatori della serie A. Le sapevano proprio tutte? Guardate il video in testa a questo articolo per scoprirlo.

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