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Vittima del regista: “Mi faceva recitare per il suo piacere” | VIDEO

vittima regista porcone

Alessandro Di Sarno ci racconta la testimonianza di Gabriela, un’aspirante attrice moldava. “Sono capitata in una scuola di recitazione. Il regista mi faceva recitare parti non per lavoro, ma per il suo piacere personale", sostiene la ragazza. Sarebbe passato anche ai fatti. Così organizziamo un incontro tra lei e il regista, lui non sa che ci sono anche le nostre microcamere…

Sono capitata in una scuola di recitazione. Il regista mi faceva recitare parti non per lavoro, ma per il suo piacere personale". Inizia da queste parole il racconto di Gabriela.

Lei è una ragazza moldava che vive in Italia. Il suo sogno è quello di diventare attrice, per questo si è trasferita a Roma per iniziare la sua carriera. Ma qui ha incontrato delle brutte sorprese. “Una di queste è stato un regista che ho conosciuto al Festival del cinema di Salerno”, sostiene Gabriela. Per vedere se la ragazza fosse adatta l'avrebbe messa alla prova. “Mi ha chiesto di guardare tutti gli uomini negli occhi e di sfidarli come se stessi cacciando. Voleva capire se fossi adatta alla parte”. Lei però non si sarebbe sentita di troncare i contatti sperando che quella fosse davvero un’opportunità.

In base al racconto della ragazza l'atteggiamento del regista sarebbe andato peggiorando: “Per essere pronta alla parte dovevo reagire ai suoi commenti e a domande assurde in materia sessuale. Lo voleva in maniera diretta, più volte al giorno, ma non era per la parte”, sostiene l'aspirante attrice. In alcune occasioni dalle frasi sarebbe passato a un approccio fisico. 

Così Gabriela accetta la nostra proposta di incontrare una nuova volta questo regista per farci vedere di quello che sta parlando. A quell’incontro ci siamo anche noi con le nostre microcamere che registrano tutto. “Cerca di tirare fuori tutto il tuo erotismo”, le dice per interpretare una parte. “Quando sei stimolata tu dai qualcosa in più”. La fa sedere sulle sue gambe, le lecca una mano e la palpeggia sotto la maglietta. La situazione sembra degenerare: lui la tocca, la prende per la gola, le mette le dita in bocca. Finché ha una richiesta: “Togliti il reggiseno”. A questo punto il regista capisce che Gabriela non ci sta e abbandona il colpo. 

Qualche giorno dopo è il nostro Alessandro Di Sarno che lo chiama con la scusa di voler fare lungometraggi con lui. Così gli mostriamo le immagini del suo incontro con Gabriela. “È una grande stupidata che ho fatto", dice il regista che sembra sincero ammettendo quello che ha fatto. "Nello stesso periodo è capitato a due ragazze differenti, una lei e un’altra. Ho avuto problemi a casa e cercavo qualcosa che mi potesse aiutare".

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