Antonio, 23 anni, figlio del boss Rosario Piccirillo, è sceso in piazza con il megafono per gridare che la camorra fa schifo e va combattuta.
Il suo gesto è lo sfogo dopo l’ultimo attentato della camorra a Napoli in cui è rimasta ferita una bambina di soli 4 anni.
Ha raccontato a Roberta Rei la sua infanzia fatta di falsi amici e di bugie di sua madre che per nascondergli la verità gli raccontava che suo padre faceva mille mestieri diversi. Un giorno Antonio scopre da un suo amico la verità e da allora la sua vita cambia.
Capisce che la gentilezza degli altri non è per lui, ma per la paura che incute suo padre: “Finché sei il figlio del boss tutti i tuoi amici ti trattano bene ma se decidi di fare il bravo ragazzo li perdi”.
Antonio ama suo padre come genitore ma ha deciso di combattere le sue scelte di vita. Siccome per farlo ha dimostrato di “avere due palle così”, Roberta Rei gli dona la divisa da Iena.