Per lo Stato italiano se hai un parente mafioso sarai per sempre uno di loro. Per questo motivo Lia Pipitone che venne uccisa nel 1983, non può essere considerata vittima innocente di mafia. Secondo alcuni pentiti il padre di Lia, Antonino Pipitone boss dell'Arenella e consigliere di Badalamenti, avrebbe commissionato l'omicidio della figlia. Nicola Barraco ricostruisce la storia della donna che ha ostacolato la mafia