“Mi sarei avvicinato al suo seno e durante la visita le avrei succhiato i capezzoli”. Da questa denuncia inizia l’incubo di Carlo Cirrincione, medico chirurgo condannato per violenza sessuale a tre anni di reclusione.
Da quel 13 giugno del 2013, quando è stato arrestato molti dettagli della sua vicenda non tornano. Ad accusarlo è una paziente con gravi problemi psichici. In base al racconto della donna il chirurgo con doppia specializzazione in cardiologia e pneumologia ha approfittato del suo ruolo durante una visita medica.
Le molestie subìte sono contenute nella denuncia da cui è partito il processo a suo carico. A questa testimonianza se ne sono aggiunte molte altre, tutte di ultra 70enni oggi ricoverate in strutture psichiatriche e case di riposo. C’è chi lo accusa di palpeggiamenti chi addirittura di sesso orale.
La condanna parla chiaro: tre anni di carcere e sospensione dal lavoro. Ma molti dubbi restano aperti.