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Vivere insieme a sconosciuti non è solo da universitari. Il progetto Facciamoci compagnia è un esempio di cohousing over 70 pensato per combattere la solitudine tipica di chi dopo una vita si ritrova da solo.
Siamo a Napoli e qui 6 persone che fino a poco fa erano dei perfetti sconosciuti, oggi sono una famiglia. Una famiglia acquisita che condivide tutto: dalla cucina alla stanza. Ci sono Maria, 70 anni, e il suo inseparabile amico ossigeno, Pasquale di 64 che è il playboy del gruppo, Cristina, 73 anni, sopravvissuta a un ictus. E poi ci sono Zio Pino, 65, ’o vagabondo tutto fare e la sua coetanea Assunta. Infine Rosa, 84 anni, la nonnina della famiglia che qui è rinata riscoprendo la voglia di vivere.
Oltre alla convivenza, ricevono anche le cure da parte degli operatori come Man e Rosa. “Non abbiamo camici, né uniformi per creare un clima familiare”, dicono.
Per questo progetto, l’investimento iniziale è stato di 35 mila euro. Qui la retta sarebbe di 1.500 euro al mese per ciascun ospite, ma se loro hanno pensioni troppo basse o reddito nullo, ci pensa il Comune a dare una mano. E il progetto può essere portato ovunque per dare un lavoro come operatore a chi non ce l’ha e soprattutto il calore di una famiglia a chi in un modo o nell’altro l’ha persa.
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