Vi raccontiamo con Gaetano Pecoraro un concorso pubblico di Ferrovie della Calabria per autisti di linea che ha fatto molto discutere.
Partecipano più di 1.800 candidati. Antonio, uno dei tanti eliminati, ha fatto qualche controllo incrociato con alcuni altri concorrenti e nei risultati a molti i conti non tornano: tipo le risposte riconosciute come corrette sono meno di quelle stimate e non solo, ad altri non tornano nemmeno il numero di domande a cui non avrebbero risposto. Insomma secondo queste persone i loro elaborati sarebbero stati manomessi.
Anche le domande del concorso erano un po’ strane: dalla grammatica alla geografia, poco sul lavoro di autista da fare, quando il titolo di studio richiesto era la semplice licenza media.
Risultato: chi aveva esperienza come autista è stato bocciato. Chi ha vinto? Figli di ex dipendenti, di ex sindacalisti, di politici e pure il figlio di un carissimo amico del presidente della Regione (di fatto proprietaria di Ferrovie della Calabria), Mario Oliverio. Li abbiamo incontrati: tutti con zero esperienza come autisti di autobus e pullman.
Siamo andati alla fine anche a “complimentarci” con Giuseppe Lo Feudo, direttore generale di Ferrovie della Calabria, che garantisce “l’assoluta regolarità e trasparenza” del concorso, organizzato tra l’altro da una società, la Novaconsult, che proprio non si riesce a rintracciare.