Idrocarburi, arsenico, cromo. Sono alcune sostanze tossiche contenute nei fanghi che possono essere utilizzati in agricoltura. Lo consente il decreto Genova approvato per la ricostruzione del ponte Morandi. Il governo Conte ci ha inserito un codicillo che c’entra poco con l’emergenza.
I fanghi sono il risultato degli scarichi che partono da case e industrie, finiscono negli impianti di depurazione per finire poi nei fiumi. Quello che rimane di questo processo sono fanghi contenente talvolta anche sostanze inquinanti che devono essere smaltite in discarica oppure sparse sui terreni agricoli come fertilizzanti. Nell’articolo 41 del decreto Genova sono contenute delle specifiche sull’utilizzo dei fanghi da utilizzare in agricoltura.
Filippo Roma è andato a parlare con Sergio Costa, ministro dell’Ambiente. “Abbiamo costituito un gruppo di lavoro per cambiare la norma. L’articolo 41 va rivisitato immediatamente”.