Immaginate che da un giorno all’altro vi tolgano l’autobus con cui andate al lavoro. Valeria Castellano ci presenta così la storia di un bambino di 8 anni, gravemente malato, a cui è successo molto di più e di peggio.
Gli è stata tolta la possibilità di fare una terapia necessaria per restare in vita. La madre Rosita ci racconta che gli è stato tolto il mezzo di trasporto per andare in un centro di fisioterapia, fondamentale per Antonio Maria che soffre di una gravissima malattia cerebrale dal momento della nascita (non parla, né cammina).
La terapia è fondamentale ma due comuni calabresi, Mendicino e Cosenza, stanno litigando senza fornire più il trasporto. Non può più fare fisioterapia e così rischia la morte. Proviamo a combattere per lui.