“Io ho gli amici calabresi della ‘ndrangheta, ti faccio tagliare la gola, ti ammazzo”. A dire queste parole, a una donna colpevole di avergli bloccato per sbaglio una sim card, è il quarantenne romano Michele Caruso.
Un nome conosciutissimo, perché Michele da anni è tra i più conosciuti (e violenti) disturbatori radio-tv, un mitomane che arriva a chiamare Chi l’ha Visto dicendosi di conoscere dettagli di un terribile delitto. Un uomo che, quando a suo avviso si sente additato e discriminato per il suo essere gay, reagirebbe con grande violenza fisica e verbale.
Veronica Ruggeri gli telefona e gli propone un’intervista, nel quale l’uomo confessa di sentirsi un Dio quando si parla di lui in radio e in tv. Insomma, il lupo non sembra voler perdere né il pelo né il vizio.