Multe da autovelox e t-red: sono migliaia gli automobilisti pizzicati per violazione del codice della strada.
Fabio Agnello ci aveva già parlato del caso della Milano-Meda, dove da 100 chilometri orari si è passati a un limite di 80, poi è stato installato un autovelox con migliaia di multe e infine la velocità massima consentita è tornata quella iniziale. Ci sono anche i casi di fotogrammi con all’interno più veicoli e quindi è difficile rintracciare l’auto che non ha rispettato il codice della strada.
In questa situazione le multe da autovelox sono aumentate del 18%. Proprio come quelli installati a Milano in viale Fulvio Testi. “Eravamo convinti che qua il limite fosse di 70 chilometri orari invece è di 50”, ci spiegano Giuseppe e Alessandro che hanno collezionato oltre 12 multe a testa per un importo di oltre tremila euro.
In effetti nei quattro chilometri di strada interessati dall’autovelox, i cartelli indicano il limite di 70. Quello da 50 compare a pochissimi metri dalla telecamera. Ma le multe registrano superamenti del limite di appena due, cinque chilometri orari. Ma allora gli autovelox sono davvero precisissimi? Un esperto ci spiega che gli impianti vanno tarati nel punto di installazione, ma quello di viale Fulvio Testi invece è stato calibrato a Vairano di Vidigulfo, in provincia di Pavia.
Poi ci sono i t-red, i semafori che ti fanno la foto mentre passi col rosso. “Vere trappole, basta variare di un secondo lo scatto dal giallo al rosso e automaticamente si fanno una marea di contravvenzioni”, spiega Mario Gatto, presidente Globoconsumatori. E la legge non stabilisce la durata minima del giallo.