Vi ricordate di nonna Maria? Da tre anni vivrebbe praticamente reclusa a casa di suo nipote Davide e di sua figlia Franca, isolata dal resto della famiglia.
“Non sappiamo neanche se è ancora viva”, dicono le altre due figlie, Maria Teresa e Santa, intervistate da Nina Palmieri. Le abbiamo incontrate a dicembre scorso e in quell’occasione eravamo riusciti a portarle, dopo anni, da nonna Maria proprio nella casa in cui è costretta a vivere. Momi, alla domanda se volesse tornare a casa con le altre due figlie, aveva chiaramente risposto di sì. Ma niente era successo dopo la messa in onda del nostro primo servizio.
“È una vergogna”, dicono le figlie. Tutto inizia, ci dicono, una mattina del novembre 2015, quando Davide e Franca prelevano senza avvisare nessuno nonna Maria da una clinica dove stava facendo riabilitazione. Passano le settimane e Franca e Davide spariscono: “L’hanno isolata. Ci siamo attaccate al citofono ma non aprono”.
Maria Teresa e Santa così denunciano la sorella e il nipote per sequestro di persona. Inizia un iter giudiziario che si trascina per tre anni. Perché tutto questo? “Per il dio denaro”, sostengono le due figlie. L’amministratore di sostegno infatti, indagando, scopre che Franca e Davide avrebbero prima intascato la polizza vita di nonna Maria con un assegno da più di 159mila euro intestato a Davide. Oltre ad altre varie manovre per un bottino finale che ammonterebbe a “mezzo milione di euro”.
La Iena è andata a parlare con Davide. “Ci sono i tribunali. Così è sequestro di persona”, ci ha detto. Veramente se c’è qualcuno in questa storia che ha sequestrato una persona non siamo di certo noi!