Alessandra Madonna e Giuseppe Varriale avevano avuto una relazione burrascosa e continuavano a sentirsi. La notte del 7 settembre 2017 dopo un incidente in auto, Giuseppe la porta al pronto soccorso. Alessandra morirà nove ore dopo e Giuseppe sarà condannato a 4 anni e 8 mesi per omicidio stradale.
Cos’è successo quella notte? Nina Palmieri ripercorre i fatti. Il 7 settembre 2017 Alessandra lavora in un locale, Giuseppe si presenta e flirta con una ragazza davanti a lei. Poi escono praticamente alla stessa ora, sembrano seguirsi con le auto, come per incontrarsi, e Alessandra gli manda dei messaggi.
Nel primo racconto di Giuseppe subito dopo la tragedia, il ragazzo racconta di essere arrivato davanti al cancello del suo condominio, dove trova Alessandra. Lei gli avrebbe chiesto spiegazioni sulla loro relazione, si sarebbe aggrappata al finestrino e poi sarebbe caduta a terra.
Ma Giuseppe nella seconda versione data agli inquirenti cambia il racconto dei fatti e dice che dalla macchina aveva sentito solo il rumore dei tacchi di lei e che successivamente ha trovato Alessandra a terra. Non menziona più il finestrino. Dalle analisi fatte dopo l’incidente si scopre che Giuseppe aveva un tasso alcolemico quasi superiore al doppio di quello consentito dal Codice della strada. Alessandra è morta dopo nove ore dall’incidente.
Secondo la versione della sentenza di primo grado, Alessandra si sarebbe aggrappata al finestrino dell’auto, e dopo la brusca accelerazione di Giuseppe avrebbe sbattuto contro una macchina parcheggiata, rompendosi otto costole. Ed è cadendo a terra che avrebbe subito il trauma cranico.
Giuseppe è stato condannato per omicidio stradale a quattro anni e otto mesi, senza l’aggravante della guida in stato di ebbrezza. Ma le conclusioni del giudice non hanno considerato le ecchimosi sulla gamba sinistra di Alessandra, che potrebbero invece corrispondere all’urto dell’auto di Giuseppe con la ragazza. I genitori di Alessandra Madonna vanno avanti, perché vogliono ottenere verità e giustizia su quella notte.