Cinquecento famiglie di ragazzi gravemente disabili da due anni e mezzo, nel Palermitano, non hanno più un servizio che spetta loro ma non viene dato: il pulmino che porta i figli a scuola.
I ragazzi soffrono restando a casa, senza amici e possibilità di socializzare, e rischiano pure la bocciatura. Con Cristiano Pasca abbiamo seguito Lia che ogni giorno porta il suo Fabrizio da Belmonte a Palermo. Sveglia alle 5.30 per portarlo con la sua auto, un mezzo non attrezzato per il trasporto disabili. La mamma aspetta poi fino alle tre del pomeriggio che il figlio esca. E via, di nuovo verso Belmonte. Tutti i giorni.
La Iena chiede perché il servizio dei pulmini è fermo al sindaco Leoluca Orlando, che rimanda le competenze alla Regione. Allora andiamo, con Lia e Fabrizio, dall’assessore regionale alla Famiglia, Maria Ippolito: dicono che serve un incontro per risolvere la situazione. “Adesso dobbiamo vedere i fatti”, dice Lia. Appunto.
Intanto Cristiano Pasca si è arrangiato per aiutare il trasporto di Alessio per un’importante visita medica, facendosi aiutare dai fratelli Alessio e Gianluca Pellegrino, disabili, che prestano il loro pulmino.