Aveva 13 anni, una madre spogliarellista e un padre a cui voleva molto bene. Un giorno Francesca, quando il suo fidanzatino la lascia, lei decide di chiedere consiglio al papà.
Inizia l’incubo. “Mi ha detto: ‘ti posso aiutare però ti devi sacrificare’. Sapevo che lui faceva delle cose strane, delle magie, tipo fatture per far tornare insieme delle persone”, racconta Francesca a Nina Palmieri. Il papà suggerisce un rituale inquietante. Bisognava dare fuoco alla foto del fidanzatino e non solo: “In quel momento mentre brucia la foto noi facciamo sesso, stai a letto con me e devi pensare che stai con lui”.
Per tre anni il padre avrebbe abusato di lei. “Dormivo tutte le sere con lui: dopo che finivamo di fare l’amore lo abbracciavo. Non l’ha mai fatto con la forza, con la violenza. Mi aveva preso come la sua donna di casa”.
A 18 anni Francesca va via di casa e sembra essersi quasi dimenticata l’orrore. “Non ho mai ricordato il fatto che andassi a letto con lui, a 21 anni una notte mi alzo e ricordo”.
Francesca scopre dalla sorella maggiore che quell’uomo non è il suo vero padre biologico. Per lei è il momento di affrontare i suoi demoni: ci ha chiesto di accompagnarla a incontrare il padre che non vede da 8 anni.
“Papà, io avevo 13 anni e tu mi scopavi”. “Io non ci voglio pensare”, risponde il padre che ancora oggi non si rende conto di cosa ha fatto a sua figlia.