
Una strana epidemia attraversa silenziosamente ogni schieramento, da Daniela Santanché di Fratelli d’Italia a Valeria Fedeli del Pd, quella dell’“aggiuntina” nel curriculum, un master alla Bocconi per la prima e un laurea per la seconda, ma i casi sono tanti (compreso Francesco Belsito della Lega e Marta Grande dei Cinque Stelle).
Secondo lo psichiatra Raffaele Morelli avrebbero “paura di non essere accettati”. Ricordate Oscar Giannino e il suo master mai ottenuto a Chicago? Ora ammette ad Antonino Monteleone “un complesso di inferiorità”.
L’ultimo caso che ci racconta la Iena è quello di Marco Valli, eurodeputato dell’M5S che forte di una laurea alla Bocconi inesistente per molti anni ha lavorato come esperto di economia per i parlamentari del Movimento in commissione Finanze.
Monteleone lo raggiunge e Valli ammette l’errore: “È stata anche una liberazione che sia venuto fuori”. “Avete scritto una menzogna?”, dice Oscar Giannino pensando anche alle tante tragedie di ragazzi che magari finiscono per togliersi la vita dopo aver accumulato troppe bugie sullo studio. “Fidatevi, l’unica soluzione è affrontare subito il problema”.
A proposito, Valli per l’“aggiuntina” è stato poi espulso dai 5 Stelle, ma non per questo ha rinunciato alla poltrona e allo stipendio da 15mila euro al mese da eurodeputato.