“Sono interessato a comprare il tuo Rolex da 9mila euro, subito”. Chi non vorrebbe ricevere questo messaggio, soprattutto se hai appena messo su Internet l’annuncio di vendita di un orologio? Peccato che poi, all’appuntamento organizzato nella banca del venditore, l’acquirente si presenti con un assegno circolare clonato che sembra in tutto e per tutto vero, ma di vero ha solo i codici identificativi, che un complice in banca ha comunicato alla banda.
Luigi Pelazza incontra Marco, che è stato truffato dal signor Antonio di Napoli. E allora noi de Le Iene proviamo a mettere su Internet un annuncio finto: a risponderci subito è proprio il signor Antonio. Organizziamo l’appuntamento in banca per lo scambio, mentre seguiamo tutto quello che il truffatore dice attraverso un microfono indossato da Marco. Quando rivela ad Antonio che non ha intenzione di dargli nulla perché da poco è caduto nella loro truffa, l’uomo cerca di scappare, ma viene raggiunto da Luigi Pelazza.
“Non ho niente da dire, non sono un truffatore”, spiega mentre cerca di allontanarsi senza mostrare il viso. Troppo tardi perché i carabinieri, che ovviamente abbiamo avvisato di questo scambio, sono pronti a fermarlo e ad arrestarlo perché in possesso di un documento falso. È la fine, speriamo, di questa “banda dei Rolex”.