Torniamo a parlare di Sergio Bramini, l’imprenditore fallito nonostante vantasse 4 milioni di euro di crediti mai pagati dallo Stato. Con Alessandro De Giuseppe abbiamo seguito per primi tutta la sua storia.
Fino allo sfratto dalla sua casa, avvenuto il 18 maggio scorso, dopo molti rinvii e la notorietà mediatica che siamo riusciti a dare al caso. La nostra Iena toRna con lui davanti a quella casa. Sergio può guardare solo da fuori.
Bramini, che ha ricevuto l'appoggio anche dell’altro vicepremier, Matteo Salvini, è stato scelto come consulente dal vicepremier e ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle.
“Mi batterò perché non succeda ad altri quello che è successo a me”, ha promesso Bramini. Oggi ci racconta come va la sua collaborazione con il governo in questo senso, per una nuova legge sui fallimenti.
Lo abbiamo accompagnato anche a Roma. Bramini, a 71 anni, ha ancora voglia di lottare e tante idee, per far rientrare intanto almeno 300 mila persone nelle loro case. E poi per far pagare alle imprese i debiti che ha lo Stato in tempi ragionevoli.
Da Daniele Franco, ragioniere generale dello Stato, anche Alessandro De Giuseppe, non ha avuto però alcuna risposta, scontrandosi contro un vero muro di gomma.
Ecco qui sotto tutti gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato al caso.