Quarant’anni e ancora vergine. Simone Barbato è un bravissimo tenore oltre che volto di Zelig e naufrago dell’Isola dei Famosi. Ma alla soglia dei 40, ha qualche problemino di relazione con l’altro sesso.
Per aiutarlo a sbloccarsi definitivamente decidiamo di portarlo ad Amburgo, in Germania, in una clinica specializzata per abbattere questo “tabù”. Ma Amburgo è anche una meta del sesso, tra bordelli assolutamente legali e vetrine con le “professioniste” in attesa di clienti. Per Simone il sesso è un vero tabù e nonostante le continue battute di Cizco lui fa fatica anche solo a parlarne. Appare infastidito e prova sempre a cambiare discorso.
Cosa che non può fare davanti alla dottoressa Susanna, una sessuologa italiana che prima gli chiede delle sue esperienze passate con l’altro sesso e poi sperimenta timide forme di contatto fisico con lui, per metterlo a suo agio. Alla fine si arriva ad un massaggio tantrico, eseguito da Brigitte, con Simone che dovrebbe essere completamente nudo. Ma lui è bloccato e dopo tante insistenze decide di farselo fare, ma solo se parzialmente vestito.
Dopo il massaggio arriva il momento del giro nella città del peccato e anche qui Simone dimostra di non voler passare dalle parole ai fatti. Tentiamo la mossa “disperata”, ricordandoci di quello che lui stesso ci aveva detto: “Mio nonno mi ha detto che io l’ho vista quando sono nato e non l’ho vista più. E fino a che non mi chiudono a chiave con una in una stanza, non mi salvo più”.
Decidiamo di mettergliela noi una ragazza nella stanza, fingendo però che sia una fisioterapista per un massaggio defaticante. Maria invece è una professionista del sesso. E quando, dopo essersi tolta un indumento dietro l’altro, rimane quasi nuda davanti a lui, Simone le fa un massaggio. La donna chiese di slacciarle il reggiseno ma lui non vuole. “Non vuoi scopare?”, gli chiede all’improvviso la donna. Lui resiste: “No, sono un po’ bloccato”. Niente da fare!
Ma prima di lasciarlo, Simone chiede di aiutarlo a trovare la donna ideale. E allora: donne di tutta Italia, se siete interessate, potete mandare la vostra foto e il vostro “curriculum” a questa email latuapastorella@gmail.com.