Matteo Viviani parla con il papà di Igor Maj, il 14enne milanese morto in settembre. Il padre Ramon racconta a Matteo Viviani che è morto per una folle sfida online: il Blackout challenge. Un pericolosissimo “gioco” che consiste nel legarsi qualcosa al collo fino a svenire per qualche istante.
Un giorno Ramon, il papà, riceve una telefonata mentre è a lavoro dalla signora che li aiuta in casa: “Mi dice che dovevo tornare a casa perché Igor stava molto male. L’unità di rianimazione faceva il massaggio cardiaco a Igor. Io ci ho creduto fino alla fine ma poi mi hanno comunicato che non c’era più attività cerebrale. Ho visto la scena e ho capito: lui si è attaccato una corda intorno al collo e si è soffocato. L’unica cosa che ho pensato è stato il suicidio però mi sembrava assolutamente impossibile”.
Poco dopo, controllando la cronologia sul cellulare di Igor, i genitori vengono a sapere che poco prima Igor aveva visto un video sulle challenge più pericolose, tra cui c’era proprio questa “sfida del soffocamento”, di cui Ramon e sua moglie non sapevano nulla.
È una realtà che appartiene al mondo dei ragazzini, di cui gli adulti di solito sanno poco, per questo Ramon è ora convinto che sia importante parlare e informare i ragazzi e i genitori: “Sono convinto che conoscere i pericoli e farli conoscere ai ragazzi è sempre una cosa positiva”.