È un esempio di inclusione per 9 ragazzi affetti dalla sindrome di Down e da autismo. E’ la Locanda dei Girasoli che però rischia di chiudere. Siamo a Roma è un ristorante molto particolare.
Qui con Giulio Golia conosciamo Anna, la cameriera, Simone, il caposala. E poi ci sono Viviana, Ettore e Federico. Il loro impegno nella locanda li rende più socievoli, orgogliosi, aperti. “Negli altri ristoranti si può adeguare il personale in base alla giornata”, spiega Ugo Minghini, il direttore. “Qui invece i nostri ragazzi sono assunti e per noi i costi sono sempre da tutto esaurito”.
Allora genitori e operatori hanno pensato di cambiare sede per andare in un posto più affollato. Anche la sindaca Virginia Raggi si è presa questo impegno due mesi fa, ma al momento non ci sono novità. E a marzo, la locanda rischia davvero di chiudere.
“Il Comune ha preso molti locali confiscati alla mafia, mi auguro che possano partecipare al bando per l’assegnazione. E’ una gara quindi vada come vada!”, ci dice la sindaca di Roma. Nell’attesa tutti possiamo fare una sola cosa per aiutarli concretamente: andare a questo ristorante che ha un cromosoma in più!