Una settimana dopo lo speciale Iene sulla strage di Erba “Rosa e Olindo, due innocenti all’ergastolo?”, l’avvocato di Rosa Bazzi e Olindo Romano, Fabio Schembri, ci comunica un clamoroso colpo di scena.
Il Tribunale di Como il 6 febbraio ha informato i difensori del ritrovamento di uno scatolone contenente dei reperti raccolti nella casa della strage e mai analizzati, che non sono andati evidentemente distrutti quest’estate nell’inceneritore come si credeva finora.
Schembri racconta che si tratta di un mazzo di chiavi, una tanica, 8 coltelli, un affilacoltelli, un abbonamento e un cellulare. Uno dei due plichi in cui sono stati ritrovati, secondo quanto dice il legale i reperti risultava aperto.
L’11 dicembre 2006 a Erba (Como) sono stati uccisi Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk di due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Per i quattro omicidi sono stato condannati all’ergastolo in via definitiva Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi. Movente: le continue liti condominiali.
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