Sul giallo delle intercettazioni sparite della strage di Erba, che ha portato all’ergastolo i coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano, il ministro della Giustizia promette a Le Iene: “Verificherò perché sono sparite le intercettazioni. Voglio che la giustizia sia credibile agli occhi dei cittadini”.
Antonino Monteleone racconta di come non si ritrovino più alcune delle intercettazioni dell’unico sopravvissuto e super testimone Mario Frigerio, che nella sua prima versione dei fatti disse di ricordare che l’uomo che aveva ucciso Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini era di carnagione scura e non era della zona. Sei giorni dopo cambia la sua versione, e dice di ricordarsi chiaramente che si trattava di Olindo Romano.
Mancano all’appello, inoltre, le intercettazioni ambientali registrate nella casa dei coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano tra il 12 dicembre e il 16 dicembre. E i giudici hanno valutato che il fatto che i due non avessero parlato della strage come un elemento in più che ha portato poi a dichiarare la colpevolezza dei due.
La Iena è riuscita a ottenere una clamorosa rivelazione sulla macchia di sangue di Valeria Cherubini trovata sulla macchina di Olindo Romano, l’unica prova scientifica che inchioda i coniugi alle loro responsabilità. Carlo Fadda, il brigadiere oggi in pensione che fece la fotografia alla macchia di sangue, ammette che il sangue potrebbe essere stato frutto della contaminazione dai carabinieri che erano stati sul luogo della strage.