Molti utenti sono impauriti se non terrorizzati una nuova truffa informatica. E in redazione ce l’avete segnalata in centinaia.
Arriva una strana email: il mittente siete voi stessi e dentro c’è scritto che siete stati hackerati, mostrandovi la vostra password e che siete stati filmati dalla microcamera del vostro computer mentre guardavate siti porno.
Da qui il ricatto: se non volete che il video venga inviato ai vostri parenti, amici, fidanzati e fidanzate, dovete pagare 300 dollari in Bitcoin.
Nicolò De Devitiis, con la partecipazione pure di Alessia Marcuzzi, Nicola Savino e Pablo Trincia, è andato a capire come può succedere, a partire dall’email che arriva dal nostro stesso indirizzo con la nostra password dentro. E come possiamo difenderci in generale da questa e da altre truffe, con i consigli di un esperto di sistemi informatici.
Intanto, in realtà i video, girati con la telecamera del computer mentre la vittima del ricatto guardava un sito porno, i truffatori non li hanno davvero. Molti però pagano lo stesso.
Qualche buon trucco l’abbiamo imparato comunque, in primo luogo su come creare e usare le password con l’aggiunta di qualche programma di sicurezza per non farcele rubare.
Poi c’è l’iper-sicurezza, tipo un pezzo di scotch sull’obiettivo della telecamera e sul microfono. Paranoia? Intanto Mark Zuckerberg due pezzi di scotch sul computer ce li mette.