Ancora calci e pugni negli stadi. Questa volta è capitato a Francesco, un arbitro che al termine di una partita avrebbe subìto un’aggressione. E’ successo in provincia di Napoli e Nicolò De Devitiis lo ha raggiunto perché non tornano alcuni dettagli.
“Mentre mi picchiava ha detto ‘Ti è piaciuto fare la denuncia al commissariato di Afragola?’, poi se n’è andato con un complice”, racconta Francesco. Due settimane prima Francesco ha proprio presentato una denuncia. “Un giocatore della squadra di casa ha spaccato la porta dello spogliatoio. In quel momento entra una persona che mostrandomi un distintivo mi ha detto ‘Non scrivere niente sul referto perché io sono della Polizia di Stato e ti vado a denunciare’”.
Come se non bastasse, Francesco si è ritrovato la macchina rigata. Così è andato a denunciare tutto. Proprio mentre era in commissariato ha visto il poliziotto che gli aveva detto di non denunciare. Nicolò De Devitiis si mette sulle tracce dell’agente che però ha un’altra versione. “Vedendo una situazione un po’ particolare, gli ho detto chi ero e che non sarebbe successo nulla”. La Iena li fa incontrare. Pace fatta?