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"Mi hanno sparato per il motorino" | VIDEO

Parla Antonio Malinconico, vittima di una baby gang: "Godetevi la vita e non fate queste stronzate"

Sono finiti tutti in galera i ragazzi che stavano per uccidere Antonio Malinconico. Era la notte del 23 dicembre di due anni fa quando Malinconico era sul motorino con la sua fidanzata in una strada periferica di Torre del Greco. Sei ragazzi prima lo hanno inseguito e poi gli hanno sparato. Il ragazzo non ha ancora finito le cure. I medici hanno dovuto asportargli la milza e intervenire per la ricostruzione di alcune parti vitali, come l'intestino. "Oggi devo prendere la protezione per il pancreas, che mi è stato cucito" ci racconta Malinconico. "Se i valori del sangue saranno positivi, potrò smettere. Altrimenti, dovrò prendere queste medicine per tutta la vita". Antonio ha avuto paura: "Soprattutto quando sono uscito dall'ospedale, non volevo più uscire di casa da solo. Poi la paura passa". Ora prova "rammarico", per la vita che aveva e che a 21 anni non può più vivere. "Mangiavo normale, andavo in palestra, correvo. Ora non posso fare sforzi fisici".

Oggi sono tutti in galera i ragazzi che hanno sparato ad Antonio Malinconico, l'ultimo arresto è avvenuto pochi giorni fa. Tre dei sei ragazzi erano minorenni. "Le pene per i minorenni dovrebbero essere le stesse dei maggiorenni", dice la vittima. Anche se si parla di bambini? Gli chiediamo. "Il problema è che molti di loro pensano: 'Quando esco lo faccio un'altra volta'. E i più piccoli vedono che i loro coetanei non hanno avuto conseguenze penali ai crimini commessi, e quindi potrebbero essere portati a emularli, sapendo di restare impuniti". Infine si rivolge ai giovani criminali con un appello: "Godetevi la vita e non fate queste stronzate".


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