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Nadia e Bartolo, l'uomo che li raggirava accusato di circonvenzione di incapace

Dopo la chiusura delle indagini la Procura di Pescara ha accusato Carmine di "abusare dello stato di deficienza psichica della coppia"

Dopo alcune settimane di indagini, la Procura di Pescara ha accusato Carmine, l’uomo che aveva raggirato Nadia e Bartolo, di circonvenzione di persone incapaci. Il caso era scoppiato grazie a un servizio del nostro Giulio Golia, e molti di voi avevano preso a cuore la vicenda.

I due anziani erano stati plagiati da un trentacinquenne pescarese che li aveva convinti a lasciargli la pensione d’invalidità grazie alla quale vivevano. A contattare la Iena Golia per segnalare la storia di Nadia e Bartolo sono state le figlie naturali della coppia, Isabella e Maria Grazia, che non vedevano i genitori da 20 anni. 

Dopo aver registrato le conversazioni di Carmine con la coppia, li avevamo seguiti fino alle poste, dove, ogni mese, si consumava la truffa. Il denaro infatti passava direttamente nelle mani dell’uomo, e una volta colto in flagrante era intervenuta la polizia.

Come annuncia l’accusa, Carmine avrebbe “abusato delle condizioni di infermità e dello stato di deficienza psichica della coppia inducendola a consegnargli in diverse occasioni, generalmente con cadenza mensile, somme di denaro contante prelevate dai loro libretti postali". 

L’uomo è accusato anche di millantato credito. Infatti, come riportato nel servizio, “esibiva una falsa dichiarazione di impegno del vicesindaco di Pescara per l'avviamento al lavoro di Bartolo, dichiarazione manoscritta e recante la falsa firma del vicesindaco".

Come vi avevamo fatto sapere, le figlie Isabella e Maria Grazia, che erano state allontanate alla nascita, hanno ora ritrovato i genitori. Dopo aver vissuto prima in un istituto e poi in due diverse famiglie, avevano un enorme desiderio di rivedere Nadia e Bartolo. “Vogliamo solo migliorare le loro vite, toglierli dal degrado in cui sono costretti a vivere. Quando andiamo via da quella casa ci mancano. Ci lasciano un'impronta dentro, ci fanno stare bene", ci aveva detto Maria Grazia.

Avevamo lasciato Nadia e Bartolo nella loro casa messa a nuovo, dopo le pulizie fatte insieme a Giulio Golia. Molti di voi si erano offerti di contribuire per ripagare il debito dei due anziani, e anche il sindaco di Pescara aveva acconsentito a un dilazionamento mensile. Nadia e Bartolo, dopo anni di paura, stanno riavendo la loro vita.

Guarda qui sotto il servizio di Giulio Golia su Nadia e Bartolo e tutti gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato alla loro storia

 

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