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Omicidio stradale: il sindaco di Siracusa chiede una relazione sull'incidente di Renzo

Dopo il servizio di Nina Palmieri in cui abbiamo evidenziato le lacune nei rilievi fatti dai vigili urbani in merito all’incidente in cui è morto Renzo, 15 anni, il sindaco di Siracusa chiede una relazione al comandante del Corpo

“Il servizio delle Iene ha messo in luce comportamenti per me assolutamente nuovi e sui quali l'Amministrazione non può restare inerme. È nostro dovere procedere a un approfondimento rigoroso, per rispetto della verità, della famiglia Formosa che aspetta giustizia e per restituire dignità all’intero corpo di Polizia municipale». Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha commentato il servizio di Nina Palmieri andato in onda mercoledì 10 ottobre.

Vi abbiamo raccontato la storia di Renzo, morto a 15 anni in un grave incidente stradale a Siracusa. Il 21 aprile 2016, in città, una panda bianca fa un sorpasso in curva e entra a forte velocità nella sua corsia dove, in sella al suo scooter, stava transitando Renzo, che viene travolto.

Come hanno raccontato i genitori del ragazzo a Nina Palmieri, a guidare l’auto che ha ucciso Renzo è Santo Salerno, il figlio 23enne di un vigile urbano. “I rilievi li hanno fatti un po’ come hanno creduto più opportuno”, racconta il padre di Renzo. Rilievi che sembrano molto lacunosi: nessuno sembra aver fatto un test tossicologico a Santo, al quale non viene nemmeno ritirata la patente (che gli verrà sospesa solo otto mesi dopo l'accaduto).

“Mio figlio è stato ucciso tre volte”, ha detto la madre alla Iena. “Da un’auto, dai Vigili urbani e dalle bugie”. Ora però, dopo il nostro servizio, forse qualcosa si sta muovendo per dare a questa famiglia un po’ di giustizia. Il sindaco ha infatti chiesto una relazione urgente al comandante del Corpo sui rilievi e gli accertamenti svolti in merito a questo incidente.

«Se i dettagli emersi dall’inchiesta fossero confermati, ci troveremmo davanti a fatti che meriterebbero di essere certamente sanzionati. Il lavoro meritevole compiuto tutti i giorni dai vigili urbani siracusani non può essere macchiato da una vicenda così grave», ha commentato il sindaco.

Intanto, la settimana scorsa Santo Salerno è stato rinviato a giudizio per omicidio stradale con la sola aggravante dell’alta velocità. Andrà a processo il 19 settembre 2019. 

Guarda qui sotto il servizio di Nina Palmieri.

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