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Riattivati i tutor in autostrada, dopo il caso del “brevetto contraffatto”

Sono tornati in funzione i tutor sulle autostrade italiane in vista dell’esodo estivo, dopo il caso del “brevetto contraffatto” di cui anche Le Iene si erano occupate

Attivi i nuovi tutor sulle autostrade italiane in vista dell’esodo estivo. La loro riaccensione è avvenuta questa mattina, dopo il caso del “brevetto contraffatto” che ha portato al loro spegnimento totale lo scorso 28 maggio di cui anche noi de Le Iene ci siamo occupati. La riattivazione è avvenuta anche in concomitanza con l'esodo estivo e le prime giornata di traffico da bollino rosso. 

L’accensione del sistema di controllo della velocità è stata annunciata martedì pomeriggio e confermata nelle ore successive nella conferenza stampa di presentazione del piano della sicurezza in vista dell’esodo estivo. 

I tutor sono stati riattivati su 22 tratte, tra le quali la A1 Milano-Napoli compresa la variante di valico, la A10 Genova-Ventimiglia, la A14 Adriatica Bologna-Taranto, la A16 Napoli-Canosa, la A24 Roma-Teramo e la A25 Torano-Pescara.

In questa fase "sperimentale" i tutor sono posizionati nei medesimi punti del passato rispetto a prima cambierà solo il sistema operativo. Anche noi de Le Iene ci siamo occupati del caso sul “brevetto contraffatto” per cui i 333 tutor presenti sulla rete autostradale italiana sono stati spenti.

La Corte d’Appello ha respinto il ricorso di Autostrade per l’Italia (Aspi) che chiedeva la sospensione dell’esecutività della sentenza di condanna del 10 aprile per la “contraffazione del brevetto” del Tutor.

La Corte non solo aveva condannato Autostrade per l’Italia, ma aveva anche ordinato di rimuovere e distruggere tutte le attrezzature esistenti. Il sistema di controllo che stabilisce se la velocità media di un veicolo supera o no il limite stabilito per legge, è nato nel 1999 dall’idea dell’imprenditore toscano Romolo Donnini, fondatore della Craft, che non ha mai dato a nessuno il permesso di usare il brevetto.

Pochi giorni dopo quella sentenza, Antonino Monteleone era andato a parlare con il direttore legale di Aspi, Amedeo Gagliardi, che aveva detto che Autostrade per l’Italia riteneva “di non aver copiato in alcun modo il brevetto di Craft”, ribadendo che “il tutor è un sistema determinante per la sicurezza autostradale”.

Guarda qui sotto il servizio di Antonino Monteleone sul brevetto del Tutor

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