Una clavicola a 7 millimetri dall'aorta: Salvatore è stato operato
Il ragazzo di 19 anni si era trovato l’osso in questa posizione pericolosissima dopo un banale scontro a calcio il 2 maggio. Un'intervento sembrava impossibile: ha lanciato un appello al web e in video anche a Le Iene. Salvatore Pezzano è stato appena operato a Bologna e sta bene
L’intervento che sembrava impossibile è stata fatto ed è riuscito, in Italia, a Bologna, e molto prima di quanto ci si poteva aspettare. Salvatore Pezzano, il ragazzo di 19 anni che ha lanciato un appello anche su questo sito perché dopo un banale incidente a calcio si era trovato una clavicola a 7 millimetri dall’aorta, sta bene dopo l’intervento appena eseguito presso l'istituto ortopedico Rizzoli di Bologna.
“Sto vivendo il periodo più brutto della mia vita, ho paura di morire da un momento all’altro”, ci ha detto nell’appello video che abbiamo pubblicato il 26 luglio scorso. “I medici mi hanno detto che sarei rimasto invalido, basta un piccolo scontro che io rimango secco”, raccontava Salvatore. “Passo queste giornate a letto o in casa. Perché qualsiasi azione mi espone a un rischio troppo alto”.
Con la clavicola a pochi millimetri da organi vitali un qualsiasi urto poteva ucciderlo dopo quella caduta in campo del 2 maggio scorso. E un’operazione sembrava impossibile, per questo con i genitori Giusy e Carmelo si è rivolto a Le Iene e a tutto il web. Il suo caso era rarissimo, diceva, “se mi operano in Italia, rischierei di fare da cavia: questo non lo voglio”. Noi gli abbiamo girato le decine di offerte mediche, arrivateci, anche dall’estero.
È proprio al web che Salvatore ha annunciato l’esito dell’operazione a cui si è poi arrivati fortunatamente in tempi brevi e in Italia, nella sua Milano. Lo ha fatto via Instagram con il post che trovate qui sotto, ringraziando proprio il tam tam partito dalla Rete che lo ha salvato.
“Non so che parole usare... un incubo che finisce! È partito tutto dal web... grazie a tutti voi che avete fatto sì che il messaggio potesse arrivare alla persona giusta! Una decisione presa martedì mattina e stamattina operato!”, scrive nel post qui sopra raccontando l’intervento di ieri, giovedì 2 agosto. “Stamattina prima di entrare in sala operatoria mi è passata tutta la vita davanti, ho pensato: e se tutto va male e non mi risveglio? Non posso abbandonare la mia famiglia e amici...”. Oltre al web ringrazia il dottor Alessandro Castagna, dell’Humanitas di Milano, che l’ha aiutato a cercare anche all’estero gli specialisti in grado di operarlo.
"Appena sveglio ho fatto il primo respiro e mi sono sentito vivo veramente... mi aspetta una lunga convalescenza di un mese, ma sono la persona più felice del mondo! Desiderio che questo post venga condiviso e possa arrivare a tutti, perché è solo grazie a voi se ce l’ho fatta... desidero arrivi a tutti coloro che stanno combattendo una grave malattia o che stanno male, ricordatevi di non perdere mai la speranza! Me ne sono sentite dire tante... che sarei rimasto disabile, che ci sarei rimasto sotto i ferri o che nel caso migliore avrei perso il braccio, ma sapete cosa rispondo io? Che a tutto c’è rimedio, non bisogna mai arrendersi, mai mollare, mai perdere la speranza".
Ecco qui sotto il precedente appello video di Salvatore a Le Iene.