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Alessandro Proto patteggia 4 anni: il re delle truffe resta in carcere | VIDEO

Avrebbe raggirato diverse persone. Alessandro Proto intanto patteggia 4 anni per la truffa ad Anna, malata di cancro che gli ha dato i 130mila euro messi da parte per la chemio. Con Veronica Ruggeri in più servizi abbiamo parlato per primi di questo caso, di altre presunte vittime e dei possibili complici, tra moglie e familiari

Alessandro Proto patteggia una pena di quattro anni di reclusione. Il reato per il sedicente finanziere, immobiliarista, imprenditore e re delle fake news, come i finti affari con Trump, George Clooney e Johnny Depp per cui è stato già condannato, questa volta è di truffa. Noi de Le Iene con Veronica Ruggeri abbiamo ricostruito i suoi giri di affari ascoltando le vittime e risalendo l’albero dei suoi contatti siamo arrivati fino ai parenti stretti come il fratello, la madre e la moglie.

Proto è stato arrestato nel giugno scorso proprio dopo il nostro primo servizio, che potete vedere nel servizio qui sopra. Avevamo parlato per primi proprio della truffa per cui ha patteggiato, quella a una donna milanese malata di cancro. Anna gli aveva dato 130mila euro: “Volevo andare a curarmi in America: tutto quello che avevo messo da parte, lui me l’ha portato via”. 

Come lei un’altra ragazza gli avrebbe dato tutti i suoi soldi: “Più di 500mila euro”. Avrebbe ricevuto, da un numero anonimo, anche minacce come “ti ammazzo”. Si era rivolta alle forze dell’ordine: “Mi hanno dato un’identità protetta”, ha raccontato nel secondo servizio di Veronica Ruggeri (clicca qui per il video). Oltre che a Proto, la ragazza avrebbe dato soldi anche a una lunga lista di altre persone, tra cui la madre del re delle fake news, Wanda Bonalda. Le aveva fatto credere di avere perduto una figlia di dieci anni per un tumore e di dover sostenere spese di migliaia di euro per rimpatriare la salma dalla Svizzera e per pagare il ricovero dell'altro figlio, finito in cura dopo la morte della sorella.

Sono tantissime le segnalazioni delle persone truffate da quest’uomo, come ci spiega suo fratello nel terzo servizio, Lorenzo Proto: “Lui prendeva per i fondelli tutte queste persone. Spendeva anche 10mila euro al giorno. Aveva una vita molto agiata e una casa a Lugano”. Era finito in carcere per truffa via manipolazione del mercato. Poi è finito ai domiciliari a casa della mamma. “Ho aperto un conto per lui pensavo gli servisse per lavoro”, racconta la madre. Sia lei che il fratello dovranno dare comunque delle spiegazioni per i soldi passati e poi spariti da questi conti.

Nella puntata de Le Iene di martedì scorso, vi abbiamo mostrato il quarto servizio di questa inchiesta. “Quell’essere ha fatto morire di crepacuore mio papà, quando si è visto crollare sotto ai piedi con Proto che faceva questa pressione psicologica pazzesca con telefonate, email non ha retto più. L’abbiamo trovato morto d’infarto”, sostiene una nuova testimone che ha contattato Veronica Ruggeri. “Gli ho bonificato circa 130mila euro e anche a sua mamma la signora Wanda Bonalda”.

Scopriamo che la moglie di Proto vive in Svizzera in un appartamento da quasi 900mila euro. Come fa a vivere qui con due figli e senza un lavoro? Veronica Ruggeri è andata a chiederlo direttamente alla donna. Appena ci vede si mette al telefono con la Polizia e le nostre domande rimangono senza risposta.

Ora il gip ha disposto anche la confisca di 130mila euro ad Alessandro Proto come risarcimento per la sua vittima. Per il momento il re delle fake news rimane in carcere.

Guarda qui sotto tutti i servizi di Veronica Ruggeri dedicati ad Alessandro Proto. 

Alessandro Proto e le sue vittime

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