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Barbonismo domestico, parla il vicino: "Le Iene il punto di partenza" | VIDEO

Mattia, il vicino di casa della giovane 30enne che viveva da "barbona" nel suo piccolo appartamento, vuole raccontarci i molti progressi fatti da quando il servizio de Le Iene è andato in onda

Ottime notizie per la ragazza affetta da barbonismo domestico di cui vi abbiamo parlato nel servizio di Veronica Ruggeri, che vi riproponiamo qui sotto. 

La ragazza di 30 anni che da quasi 2 viveva nel suo monolocale accumulando rifiuti di ogni genere, tra immondizia ed escrementi del suo cane, può finalmente ricominciare a vivere. Grazie anche al vicino Mattia, che ha deciso di aggiornarci con il videomessaggio,che vedete qui sopra, per raccontare quello che è successo dal giorno della messa in onda del nostro servizio.

“La ragazza ha lasciato lei, di sua spontanea volontà, le chiavi di casa a un vicino, per poter portare fuori il cane quando è a lavoro – spiega Mattia -.  E lo stesso vicino le ha comprato dei detersivi, dei detergenti, delle coperte e anche una scopa a vapore, per aiutarla a pulire casa. E la casa tuttora è mantenuta pulita”.

Insomma, finalmente, un dialogo tra la comunità e questa ragazza bisognosa di aiuto si è avviato.

“L’altro giorno l’ho incontrata e ci siamo salutati, abbiamo scambiato due chiacchiere – aggiunge Mattia - . Questo è il punto di partenza un po’ per tutti, soprattutto per lei che deve fare un grosso passo, deve aprirsi anche con gli assistenti sociali e gli psicologi”.

Forse una luce in fondo al tunnel di questa brutta storia, che era cominciata quando Daniela e suo marito Mattia, i vicini della giovane, si erano accorti che qualcosa in lei non andava. E ci avevano chiamato.

Mattia ci aveva detto: “da più di 2 anni vediamo sempre tutto chiuso. Sentiamo l’odore e i continui lamenti del cane”.

Da questi dettagli, Mattia vuole capire chi vive in quella casa. Individua l’auto della vicina che anche questa è piena di immondizia. Solo un imbianchino riesce a entrare nell’appartamento. Conferma che è pieno di rifiuti con escrementi del cane ovunque. “Ci sembra una condanna, questa è la casa della nostra vita”, dice Daniela in lacrime.

Così la nostra Veronica Ruggeri cerca di incontrarla per strada. Ci racconta che è rimasta orfana di papà a 21 anni, ha così dovuto lasciare l’università e andare a lavorare. “Sto cercando di farlo con le mie forze, che non è proprio una cosa immediata”. Ci rivela anche un’altra triste verità. “Nessuna persona è venuta a chiedermi se avessi bisogno di una mano”. Neanche quei vicini dalla cui segnalazione è partita la riscossa della ragazza.

La giovane ci accompagna sull’uscio della sua casa. È tutto buio perché dice di non avere l’elettricità. “E’ una casa piccola e io accumulo cose negli angoli. Ci racconta di essere seguita dagli assistenti sociali. “Ho solo visto inquisizione nei miei confronti”. Trova in Veronica una prima persona interessata a lei. “Non sono più abituata a qualcuno che mi chieda come sto”, rivela. Accetta di aprirci la sua casa. La scena davanti ai nostri occhi è impressionante. C’è spazzatura ovunque, anche nella doccia e sul materasso su cui dorme.

Inizia a raccontarci di sé. “Ero una bambina felice fino a un certo punto”, dice. “Poi un lutto mi ha fatto crescere di botto”. Racconta di aver superato un brutto periodo. Trascorso interamente in quella casa ad accumulare cose. “E’ un problema di testa, io a un certo punto credo di aver staccato una parte di me”. Una situazione che si palesa già nelle piccole cose quotidiane. “Si è rovesciato il flacone dello shampoo ma non l’ho tirato su. Non vedevo il disordine crescere, non mi interessava vederlo e quindi non lo guardavo. Così esternavo il mio modo di non stare bene”. Ci rivela che è da un anno che non si fa una doccia.

Decidiamo di aiutarla e la mattina dopo facciamo intervenire un’impresa di pulizie. Iniziano a riempire sacchi su sacchi. Pulire in questo caso non è necessario. Lei ha bisogno di qualcuno che metta ordine anche nella sua vita e non solo nella sua casa. Per primo sentiamo il sindaco. “Le abbiamo offerto un supporto psicologico, umano e anche aiuti per pulire, ma non ci ha mai fatto entrare”, dice Daniele Ruscigno. Nel frattempo, i vicini si fanno avanti. Portano tende, asciugamani, piatti.

E adesso, come anche il vicino Mattia vi ha raccontato, finalmente questa giovane ha ottenuto una seconda possibilità di rinascere.

Guarda qui sotto il servizio di Veronica Ruggeri.

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