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“Donne arbitro? A fare le pulizie”. Gli facciamo pulire gli spogliatoi | VIDEO

Dopo aver perso 4 a 0 in una partita arbitrata da una donna, l’allenatore del “Casa del Diavolo”, squadra umbra di Promozione, si lascia andare in un’intervista a commenti sessisti. Noi de Le Iene, con Alice Martinelli, abbiamo mandato lui a fare le pulizie

“Le donne nel calcio o fanno le pulizie o stanno in cucina. Non possono essere dentro al campo di gioco”. Marcello Bazzurri, allenatore della squadra umbra “Casa del Diavolo”, che milita nel campionato di Promozione, si è lasciato andare a  parole che indignano dopo aver perso per 4 a 0 una partita arbitrata proprio da una donna, Ilaria Possanzini.

Una reazione che ovviamente ha fatto discutere, a pochi giorni dall’altro episodio nel quale, in Campania, il telecronista Sergio Vessicchio aveva giudicato “inguardabile” la scena di una donna in campo da arbitro o da guardialinee (e che ovviamente aveva ricevuto la “visita” de Le Iene).

E anche con lui, Alice Martinelli non può ovviamente fare a meno di andare a parlare, per cercare di capire meglio il suo “pensiero”. Ma l’allenatore, forse consapevole del polverone sollevato, fa un passo indietro e spiega: “La mia non è una teoria e non è neanche una cosa che penso, ma in quel momento l’arbitro forse era meglio che stava a casa a fare altro. La mia non è stata una battuta sessista”, ha detto alla Iena Marcello Bazzurri. La signora arbitro, se non fosse stata in quel campo, avrebbe fatto meno danni. Ho preso 4 gol, ero nervoso e ho sbagliato a concedere l’intervista. Io sono tutto meno che sessista, ho fatto solo una battuta”.

Anche gli uomini possono fare le pulizie e stare in cucina, gli ricorda la nostra Alice Martinelli e lui pare convinto: “Assolutamente”. Così per testare le sue abilità casalinghe la Iena gli fa indossare un grembiule da cucina e i guanti da pulizia, e poi lo convince a fare le pulizie proprio all’interno degli spogliatoi, assistito dal capitano e da altri giocatori. La buona volontà c’è ma le capacità scarseggiano, e questi uomini non si dimostrano poi così tanto abili come all’interno del rettangolo di gioco.

Alla fine, dopo aver lustrato pavimenti e panche degli spogliatoi, l’allenatore si sente di chiedere scusa all’arbitro: “E’ stato tutto frainteso”.

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