Cannabis light, stop alla legalizzazione: “Emendamento è inammissibile” | VIDEO
Lo ha deciso la presidente del Senato Elisabetta Casellati: secondo lei l’emendamento presentato da Pd, M5s e Leu è estraneo alla legge di bilancio, in cui era stato inserito. Sfuma così al fotofinish la vittoria di chi chiede a gran voce la legalizzazione della cannabis light
Ancora uno stop per la cannabis light: quando il traguardo della legalizzazione sembrava a un passo, la doccia fredda arriva al Senato. L’emendamento, che tra le altre cose prevedeva che la canapa industriale con un contenuto di thc non superiore allo 0,5% non venisse più considerata come una sostanza stupefacente, è stato giudicato “inammissibile” dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati perché estrano alla materia della legge di bilancio in discussione in Aula. Il testo è stato così stralciato dal maxiemendamento presentato dal governo.
La decisione di Elisabetta Casellati ha causato una dura reazione da parte della maggioranza. Alberto Airola del M5s ha accusato la presidente di aver preso una “decisione politica”. Esulta invece Matteo Salvini: “Ringrazio la presidente a nome di tutte le comunità di recupero d'Italia. Evitata la vergogna dello Stato spacciatore”.
Un nuovo passo indietro insomma, dopo che soli pochi giorni fa la vittoria sembrava quasi ottenuta. La scorsa settimana infatti era stato ì approvato l’emendamento alla legge di bilancio per regolamentare la commercializzazione di prodotti a base di canapa, che abbiano un contenuto di thc inferiore allo 0,5%. Il testo era stato presentato da parlamentari di Pd, M5s e Leu. “Abbiamo vinto”, aveva detto a Iene.it Luca Marola, fondatore di Easyjoint.
Vittoria (per adesso) sfumata al fotofinish. Ma siamo sicuri che la battaglia per sostenere un settore che dà lavoro a oltre diecimila persona non finirà certo qui.