Great Nnachi: finalmente il suo record è tutto “italiano”
Fino a qualche settimana fa i suoi record di salto con l’asta non potevano essere riconosciuti ufficialmente dalla Fidal perché l’atleta, nata a Torino da genitori nigeriani, non ha la cittadinanza. Ma venerdì scorso Great ha vinto la sua prima battaglia “legale”
I primati di Great Nnachi, atleta 15enne nata a Torino da genitori nigeriani, saranno riconosciuti a livello federale. Può sembrare scontato, ma in Italia non lo è. Infatti fino a qualche settimana fa il record di salto con l’asta di Great (3,70 metri) non poteva essere riconosciuto ufficialmente dalla Fidal, Federazione italiana di atletica leggera, perché l’atleta non ha la cittadinanza italiana.
“Ci sono rimasta male che il mio record non venga riconosciuto. Non è giusto che me l’abbiano tolto, ma me l’aspettavo. So di non essere italiana”, ha detto Great a Nicolò De Devitiis nel servizio in cui vi abbiamo raccontato la sua storia e che potete vedere qui sopra. “Non ci vogliono dare la cittadinanza italiana per via del lavoro”, ha spiegato la mamma di Great alla Iena. Il papà l’aveva richiesta, ma non è mai riuscito ad averla perché è morto dopo aver respirato fumi per anni nella fabbrica in cui lavorava.
Ora una prima vittoria legale per Great. Una vittoria fondamentale, visto che i suoi salti con l’asta continuano migliorare. Giovedì scorso l’atleta ha infatti superato quota 3,80. Il Consiglio federale della Fidal venerdì scorso ha varato una modifica alle norme sui primati nazionali. Affinché i record cadetti e allievi siano riconosciuti basterà d’ora in poi che gli atleti stranieri siano tesserati per una società italiana, che siano residenti in Italia e che frequentino le scuole nel nostro paese.
“Quando sto per saltare chiudo gli occhi e mi batte forte il cuore”, ci ha confidato Great. Ora, nell’attesa di avere anche la cittadinanza, questo giovane talento può continuare a rincorrere il suo sogno.