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Uccello decapitato sulla sua auto: sotto tutela la funzionaria Inps che accusò la dirigente

Maria Teresa Arcuri ha denunciato il caso, che abbiamo seguito fin dall’inizio con Roberta Rei, della sua dirigente che non avrebbe avuto i titoli per ricoprire quell’incarico. Ora si trova sotto vigilanza dopo un episodio inquietante: ha ritrovato un uccello decapitato sul parabrezza della sua auto, in provincia di Crotone, pochi giorni dopo l’udienza contro Alessandra Infante, la dirigente dell’Inps che ha accusato

“Non sappiamo se i due fatti siano riconducibili, ma dopo la prima udienza sul licenziamento di Alessandra Infante, mia mamma ha ritrovato un uccello decapitato sulla sua macchina e ora si trova sotto vigilanza per decisione della Questura”. A dirlo è Susanna Simbari, figlia e avvocato di Maria Teresa Arcuri, la funzionaria dell’Inps che aveva sollevato per prima dubbi sui titoli della sua superiore Infante, che per questo è stata sanzionata ed è finita a processo. Una vicenda che abbiamo seguito fin dall’inizio con i servizi di Roberta Rei (sopra potete vedere l’ultimo andato in onda).

Proprio pochi giorni fa si è tenuta la prima udienza del processo a carico della “falsa dirigente”. “Sono stati confermati i sospetti di mia mamma: la Infante non ha mai fatto un concorso”, sostiene l’avvocato Susanna Simbari. È stata un’udienza molto accesa. La legale sostiene di aver ricevuto anche minacce personali.

Oltre alle minacce verbali, in quelle ore si è verificato l’altro episodio i cui contorni non sono ancora chiari e di certo non riconducibile al processo in corso. “Mia mamma ha ritrovato un volatile sgozzato infilato sotto al tergicristallo della sua auto”, racconta l’avvocato. L’episodio sarebbe avvenuto nel complesso turistico in provincia di Crotone dove la funzionaria alloggia in questi giorni.

“Abbiamo subito denunciato tutto alla Questura, che ha predisposto la sorveglianza di mia mamma”, spiega Simbari. “Di certo, per un vandalismo non viene predisposta una misura del genere. Ma non abbiamo la certezza che si tratti di un avvertimento per il processo in corso”.

Il prossimo 31 agosto la funzionaria dell’Inps concluderà il suo rapporto di lavoro con l’Inps dopo gli ultimi 8 anni passati da incubo che ha passato proprio perché aveva sostenuto questa mancanza di titoli. Nei giorni scorsi intanto si è concluso il procedimento civilistico. Rimane invece aperto quello penale per cui la ex dirigente dovrà rispondere di truffa in concorso con altri, falso e millantato credito.

A febbraio la dirigente Alessandra Infante è stata licenziata: “Per la pubblica amministrazione si profila un danno erariale di quasi due milioni di euro”. A novembre la Cassazione non solo aveva confermato l'illegittimità del rimprovero scritto ricevuto dalla funzionaria ma ha anche condannato l'Inps a pagare tutte le spese dei tre gradi di giudizio pari a quasi 20mila euro. La sentenza parla esplicitamente di "assenza di profili di rilevanza disciplinare nel comportamento della dipendente Arcuri, considerato anzi espressione dei generali doveri di cura del pubblico interesse cui i lavoratori pubblici dovrebbero sempre conformarsi". Ovvero i dipendenti statali hanno il diritto di chiedere e di sapere se i loro capi hanno le carte in regola.

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